Protestano «Noi pompieri di serie B» di 1. Poi.

A Rivarolo A Rivarolo Protestano: «Noi pompieri di serie B» «Siamo pompieri di serie B; lavoriamo in condizioni precarie con vecchie attrezzature. Il comando provinciale di noi si cura sempre meno». Protestano i vigili del fuoco volontari di Rivarolo, da tempo oramai alle prese con difficoltà tecniche che nessuno sembra disposto a risolvere. Giovedì mattina, intervenuti per un grave incidente stradale sulla statale 460, hanno estratto dai mezzi i feriti utilizzando i pochi ferri a disposizione. «Avevamo - dice il comandanate Giampiero Cassulo - un divaricatore. Ma si è rotto e non ce lo hanno sostituito. Se avessimo avuto quell'attrezzo il ferito lo avremmo tirato fuori in un terzo del tempo che abbiamo impiegato e, sicuramente, facendolo soffrire meno». Ma le accuse rivolte al comando sono anche altre. «Abbiamo dice ancora Cassulo - radio assolutamente inaffidabili che anche nelle zone dove non ci sono ostacoli non riescono a ricevere o trasmettere corno dovrebbero». Infine c'è il problema delle chiamate di intervento. I pompieri volontari accusano di essere allertati sempre con ritardo e lentezza dal parte del comando. «Ci era stato richiesto - conclude Cassulo - di predisporre la nostra sede alla chiamata selettiva diretta. Lo abbiamo fatto a nostre spese ma da Torino più nessuno si è fatto vivo e le promesse sono ancora una volta state disattese». Le proteste, però, non impediscono di continuare l'attività. Per sopperire alla carenza di attrezzature che il comando provinciale non possa i vigili di Rivarolo hanno aperto una sottoscrizione per comperare un divaricatore. «Il nostro impegno - dicono in coro i pompieri - c'è e siamo disposti a dimostrarlo. Ma vogliamo che qualcuno si preoccupi anche di noi». [1. poi.]

Persone citate: Cassulo, Giampiero Cassulo

Luoghi citati: Rivarolo, Torino