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Hobby: andare per vivai alla ricerca di novità SAPER SPENDERE Hobby: andare per vivai alla ricerca di novità ADORO piante e fiori e sono orgoglioso del mio terrazzo coltivato con cura come un giardino - scrive Gianluca T. - ed ho apprezzato l'anno scorso soprattutto un vivaio del quale voi avevato date indicazioni per una visita. Mi piacerebbe durante le mie vacanze estive portare la famiglia in gita con visite diciamo floreali. Insomma, un andar per vivai che diletta me, mia moglie e mia figlia. Avete qualche consiglio indicando però anche le specializzazioni in modo da poter scegliere quello che interessa?». La dottoressa Elena Accati dà il via alla gita: «Iniziamo da un vivaio creato dal nulla a Villanova d'Asti, Frazione Savi, da una coraggiosa e volitiva giovane appena laureata in Agraria: con un duro lavoro, comprendendo la necessità di fornire soltanto materiale di qualità elevata, si è specializzata in arbusti insoliti. Gli arbusti sono dotati di una notevole polifunzionalità: crescono rapidamente, si adattano a terreni anche poveri, sono assai decorativi grazie alle foglie che in autunno possono assumere colori gradevoli nelle tonalità del rosso e del giallo, alla fioriture molto spesso abbondanti, alle fra- granze, alle forme della pianta, alla presenzqa di bacche colorate e invitanti per molti uccelli e - importante - resistenti all'inquinamento delle città. «Circa quaranta sono i Viburnum reperibili in questo vivavio dalla nota palla di neve al Viburnum carlesii della Corea che ha fiori molto profumati, cerosi, bianchi, riuniti in infiorescenze tondeggianti, al Betulifolium che d'autunno si ricopre con abbondanza di frutti rossi ovoidali, al Davidii della Cina con infiorescenze bianche piatte e frutti di un blu cobalto che si sviluppano soltanto sulle piante femminili, al Viburnum fragrans con fiori rosa intensamente profumati, al Rhytidophyllum, la cui bellezza risiede nelle foglie verdi lucenti con nervature marcate. Qui si potranno ammirare anche tantissime specie di lillà, di ribes, di spiree, di hebe, originaria dalla Nuova Zelanda che può forma¬ re meravigliosi cuscini, di Pieris, una specie adatta al terreno acido e di Sarcococca, una specie cui nessun inglese rinuncerebbe perché può colmare antiestetici spazi vuoti nel giardino e resiste a temperature molto basse». Continua l'esperta: «Rarità si trovano anche a Grignasco, frazione Torchio, dove esiste un vivaio denominato "Il Giardino" in cui è possibile reperire piccoli alberi di Hoheria come quella Populnea con foglie simili a quelle del pioppo e fiori bianchi riuniti in mazzetti ascellari, bellissime eriche come la Tetralix con foglie grigio verdi e fiori rosa, la Clethra alnifolia, un arbusto a portamento eretto, cespuglioso, con fiori bianco crema, campanulati. «Grande soddisfazione danno di solito le perennanti come le Achillee, le Malve un poco particolari come la Malva moschata, le Campanule tra cui la Per- sicifolia, i numerosissimi Phlox, le Pulmonarie (belle anche all'ombra), i Miosotis come lo Scorpioides che ama i luoghi umidi. Per le perennanti sarà utilissima una visita al Podere Formia di Ivrea. E chi ama il bambù dotato di rapido accrescimento, rustico e pur esotico, troverà a La Morra (Cuneo) una ditta unica nel suo genere». Vincenzina vorrebbe invece vedere qualche arredo da giardino «come una panchina del buon tempo antico: sarà possibile trovarla?». Le invieremo qualche indirizzo. Uno, a Torino, è particolare: un giovane che si diletta di raccogliere disegni di attrezzature del tempo passato (dalla panchina alla sedia) e ripropone gli oggetti fatti da lui stesso: piccoli gioielli. ★ Da Biella Nerina C. B. scrive: «Circa un anno fa avete pubblicato la ricetta di un liquore a base di noccioli di nespoli giapponesi, da me confezionato e molto gradito dai miei ospiti. Ho smarrito la ricetta e la rivorrei. Forse era di Bianca delle conserve?». Non è l'unica lettrice in cerca di ricette smarrite. Purtroppo se nessuno ce le rinvia non abbiamo alcuna possibilità di ritrovarle. Simonetta