Morì di parto, due a giudizio

Morì di parto, due a giudizio Il pubblico ministero vuole che siano processati per omicidio colposo il primario di anestesia e il suo aiuto Morì di parto, due a giudizio La puerpera, 33 anni, pesava 146 chili Omicidio colposo per un parto finito tragicamente con la morte della puerpera, una signora di 33 anni che pesava 146 chili, ma che aveva già avuto due figli. Con questa accusa il pm Onelio Dodero ha chiuso le indagini contro cinque medici dell'ospedale di Ciriè, chiesto l'archiviazione di tre di loro e citato in giudizio Armando Chiri, il primario di anestesia, e uno dei suoi aiuti, Mario Calza». 11 magistrato ha deciso in base alle indicazioni della consulenza tecnica affidata a uno specialista: la signora doveva essere sottoposta a un intervento di taglio cesareo, manifestò subito un grave affanno, sempre più accentuato, nella respirazione. Era un principio di edema polmonare, che sarebbe stato curato con un farmaco controindicato. E questa sarrebbe stata la causa della morte della donna, alle 9,40 del mattino, il giorno 26 novembre 1994, nella sala parto dell'ospedale di Ciriè. Così è finita la vita di Stella Chiarolanza in Barbato, che viveva a San Francesco al Campo, sotto il cielo dell'aeroporto, con il marito, due figli e una terza in arrivo. Che quel mattino è stata salvata, e si chiama Stella come la sua mamma. «E' anche per lei che mi sono rivolto all'avvocato Chiapperò e ho sporto denuncia - dice Ciro Barbato, rimasto solo nel suo negozio di frutta e verdura a Ciriè, dove la moglie lo aiutava con tanta energia -. Chiedo giustizia per i miei tre figli che cresceranno senza la mamma per un errore banale e colpevole. Così ho sempre pensato. Faremo il processo, e vedremo». Il processo, in pretura a Ciriè, si farà l'anno prossimo. Il signor Barbato dovrà rievocare la sua tragedia. Dirà che «nessuno ci aveva prospettato rischi legati a questa gravidanza: se avessimo mai dovuto scegliere fra la vita di mia moglie e quella della bmabina che doveva nascere avremmo pensato in primo luogo agli altri due figli piccoli da crescere». Quel mattino la signora Stella era entrata in sala operatoria alle 8,45. «Alle 9,40 - racconta ancora una volta Ciro - sono usciti due medici. Mi hanno stretto la mano: "Complimenti, lei ha una bellissima bimba. Fra poco potrà vedere sua moglie"». Trascorrono pochi minuti e, anziché rivedere la sua Stella, Ciro Barbato incrocia improvvisamente lo sguardo affannato di un ginecologo. Le parole del medico restano per lui un macigno: «Purtroppo, sua moglie ha avuto un arresto cardiaco». Il direttore sanitario dell'ospedale, Paolo Martorio, dichiarò: «Ha operato un'equipe competente. Abbiamo la coscienza tranquilla». Stella Chiarolanza Barbato aveva gii due figli

Persone citate: Armando Chiri, Barbato, Chiarolanza, Ciro Barbato, Mario Calza, Onelio Dodero, Stella Chiarolanza

Luoghi citati: Ciriè, San Francesco Al Campo, Stella