«Ma i cittadini dovranno aiutarci»

«Ma i cittadini dovranno aiutarci» IL DIRIGENTE «Ma i cittadini dovranno aiutarci» «Speriamo che i cittadini ci aiutino» dice Paolo Odone, dirigente del «verde» comunale. Diciotto miliardi sono tanti. Giardini e parchi hanno bisogno di cure, ma come garantirsi che rimessi a nuovo vengano poi rispettati? «Quando la casa è pulita si tende a sporcare meno» risponde Odone. Gli atti vandalici, purtroppo, non sono in calo. La temperatura sale quando ci sono manifestazioni di massa. «Comunque c'è bisogno della collaborazione dei torinesi - afferma Odone -, vigilare le zone costa, sarebbe bello avere vigili e guardie ecologiche in ogni area, ma è impensabile». Ci sono soluzioni alternative? «Stiamo provan¬ do con associazioni di volontari e qualche buon risultato c'è. Vanno incentivati». Gli esempi positivi sono quelli del gruppo Arco in borgo San Paolo, degli Amici del Sanctus in corso Svizzera e del comitato Musine. Purtroppo l'idea di coinvolgere i «nonni sempre verdi» è rischiosa: in alcuni casi sono stati anche picchiati da teppisti. E recintare i giardini? «E' allo studio una cancellata per piazza Carlo Felice. Il progetto sarà in armonia con il luogo. Con ogni probabilità, si farà. Può essere un sistema. Ma non ovunque si trovano operatori della zona disposti ad assumersi l'impegno di aprire e chiudere il parco».

Persone citate: Paolo Odone