Stoichkov fa il maestro

Il bulgaro protagonista nel Parma, che batte l'Anderlecht con un gol di Brolin Il bulgaro protagonista nel Parma, che batte l'Anderlecht con un gol di Brolin Stoichkov fa il maestro E'già lui l'allenatore in campo FOLGARIA DAL NOSTRO INVIATO Solo 400 spettatori ma 165 tra fotografi e cronisti più le telecamere Rai, bulgare, giapponesi e spagnole per il battesimo al calcio vero del Parma di Stoichkov, vincitore 1-0 sull'Anderlecht campione del Belgio. Un'amichevole di lusso, spettacolarizzata dal gol di Brolin, cinque interventi salvatori di Bucci, un palo del grande bestemmiatore e trascinatore Hristo, un altro di Zola e una traversa dell'emergente Inzaghi. Il Parma base, o più vicino a quello che vedremo in campionato, ha giocato nel primo tempo: nella ripresa la squadra è stata rivoluzionata da nove sostituzioni. Quindi, un giudizio e un'indicazione sono deducibili solo per quanto s'è visto nei 45 minuti iniziali, quando Scala ha schierato sulle fasce Mussi e Benarrivo, Minotti dietro Couto e Apolloni, Dino Baggio e Brolin in mezzo, Inzaghi, Zola e l'asso bulgaro in avanti. Un inedito 5-2-3 che spesso ha lasciato nudo il centrocampo, con Brolin e Baggid2 soverchiati dal mucchio belga: che Bucci sia stato il migliore cinquevolte-cinque negando la rete agli avversari con uscite kamikaze la dice lunga. Ad ogni modo, se il conducator Nevio insisterà sul tridente, la squadra titolare dovrebbe essere suppergiù quella che ha cominciato: togliete Mussi e Couto, mettetici Crippa e Cannavaro ed ecco la formazione che inseguirà lo scudetto. Di sicuro non ci sarà molto spazio per Meili: significativo che il bomber delle partitelle con i dilettanti locali abbia guardato dalla panchina il primo tempo. Abbiamo detto di Parma di Stoichkov. Il bulgaro è l'allenatore in campo, gioca e comanda i compagni come se vestisse la maglia bianca-giallo-blù non da cinque giorni ma da cinque anni. Più che correre ha trotterellato, però ha fatto due lanci di quaranta metri giusti al centimetro per Inzaghi, e al 6' ha deliziato con un delizioso tocco su un cross di Zola: la palla si spegneva sul palo, mentre il portiere belga franava su Hristo procurandogli una contusione alla gamba. Stoichkov rientrava dopo le cure del massaggiatore, appena rimetteva piede in area, attendendo un calcio d'angolo, il numero 1 dell'Anderlecht gli si avvicinava per scusarsi dell'invo¬ lontario impatto e riceveva un «vaffan» gesticolato. Incorreggibile bulgaro: un paio di volte è scattato senza ricevere il passaggio di ritorno da Inzaghi e Dino Baggio, un'occhiataccia e un borbottio le sue critiche agli errori dei compagni. I quali, comunque, tutti, guardano a Hristo come al faro. Scala può stare tranquillo, c'è chi si farà sentire in sua vece e nel vivo del gioco. Il gol al 37', quando Brolin sparava in porta un pallone uscito da una mischia e rimasto a saltellare ai confini dell'area di rigore. L'unica vera occasione parmense, per il resto, sempre limitatamen¬ te alla partita vera: i pericoli infatti sono stati tutti per il bravissimo Bucci. Nella ripresa, invece, predominio netto degli uomini di Scala con in evidenza ancora Inzaghi, davvero un diavoletto, e Galli, lesto a sventare nel finale la palla del pareggio dei campioni del Belgio. Intanto, negli spogliatoi, Stoichkov ricordava: «Anni fa, in precampionato, con il Barcellona, vinsi contro l'Anderlecht e poi fu scudetto. Questo successo è un segno del destino». Aggiungiamoci che il battesino è stato bagnato da un temporalone e se è vero che squadra bagnata è squadra fortunata, la gente del Parma può sognare, l'autorizzano anche i presagi. Il Parma nel 1° tempo ha giocato con: Bucci, Mussi, Benarrivo, Minotti, Apolloni, Couto, Brolin, Stoichkov, D. Baggio, Zola, Inzaghi. Nella ripresa: Galli, Mussi, Susic, Pin, Crippa, Couto, Catanese, Sensini, Melli, Brambilla, Inzaghi (dal 18' Ferrante). L'Anderlecht, dal canto suo, si è schierato così: Herpoel, Crassan (Suiar), Babayaro, Grun, Doli, Versavel (Asare), Hargdoren, Karagiannis, De Bilde, Zetterberg (Bosman), Boffin Claudio Giacchino Stoichkov (a lato) dà ordini ai compagni e poi li rimprovera se sbagliano: sembra al Parma da sempre

Luoghi citati: Belgio, Folgaria