Un muretto dà scacco al re delle vette

Un muretto dà scacco al re delle vette Bolzano: nella caduta, l'alpinista ha riportato la frattura del calcagno Un muretto dà scacco al re delle vette Messner scivola arrampicandosi sulla cinta di casa L'IMPRESA FALLITA Em BOLZANO " rimasto vittima di uno dei più classici scherzi del destino, tutt'altro che rari per personaggi famosi: Reinhold Messner, considerato il più grande scalatore del mondo, eletto, a ragione, «re degli ottomila» per avere scalato le più alte vette del mondo, si è infatti infortunato scendendo non da una vertiginosa parete, bensì lungo un normale muro, per quanto possente, quello che cinge la sua residenza fortificata nello storico Castel Juval, nei pressi di Naturno in Val Venosta. Ora si trova ricoverato in un letto dell'ospedale di Bolzano con la frattura esposta di terzo grado al calcagno destro, che non dovrebbe comunque lasciare conseguenze permanenti grazie all'intervento chirurgico cui è stato sottoposto subito dopo l'incidente, durante l'altra notte. Dietro l'incidente c'è anche un piccolo «giallo» che riguarda le circostanze esatte dell'infortunio: la versione fornita dallo stesso scala- tore in mattinata, infatti, non coincide esattamente con quella fornita successivamente con un comunicato ufficiale dal fratello Hubert, occupato nello stesso ospedale come pediatra, il quale ha preso subito sotto tutela il famoso fratello per salvaguarne strettamente la «privacy». Come sarebbe accaduto l'incidente, Messner lo avrebbe raccontato subito dopo il ricovero e questa resterebbe, dunque, la versione più attendibile. Aveva raggiunto, cioè, la sua residenza verso le 23 dell'altra sera, reduce da una cena in un locale dei dintorni, insieme alla moglie Sabine e ai due figli Magdalena e Simon. Una volta davanti al cancello si sarebbe accorto di aver dimenticato le chiavi, probabilmente nello stesso locale dove aveva cenato. Di qui la decisione di scalare il muro di cinta o, più precisamente, di un torrione laterale che offrirebbe migliori appigli, per scavalcare poi la sommità del muro e saltare nel cortile per aprire, quindi, il can¬ cello dall'interno. Tutto bene lungo la salita; sfortunata, invece, la discesa. Difficile dire se abbia perso un appiglio, data anche l'oscurità, o se sia ricorso a un semplice salto. Sta di fatto che è venuto giù da un'altezza di circa tre metri, mantenendosi peraltro in perfetto equilibrio nell'impatto col terreno. Sfortuna ha voluto che l'atterraggio avvenisse sul selciato bagnato dalla pioggia, proprio su una pietra un po' sconnessa; una banale storta, insomma, sufficiente però a causargli la frattura esposta del calcagno. Alla moglie non è rimasto che chiedere l'intervento di un'ambulanza. Secondo il bollettino diramato dopo l'operazione, dallo stesso fratello Hubert e dal reparto di ortopedia, si tratta della frattura esposta di terzo grado al calcagno destro, con interessamento vascolare. Con l'intervento chirurgico si è proceduto alla ricostruzione e stabilizzazione della frattura. «L'andamento post-operatorio - dice il bollettino non ha dato luogo a complicanze di rilievo». E dopo il bollettino, anche il piccolo «giallo», perché lo stesso fratello Hubert ha smentito categoricamente, sia la vicenda delle chiavi, sia la scalata notturna, limitandosi ad aggiungere che «saltare dal muro di cinta è un gioco che abbiamo fatto assieme centinaia di volte». Una versione messa in dubbio dalla presenza della moglie e dei figli: difficilmente - si dice - avrebbe compiuto il salto per gioco mentre moglie e figli stavano ad aspettarlo all'aperto. Secondo i medici, lo scalatore dovrà restare ricoverato per una decina di giorni, quindi dovrà sottoporsi ad un periodo di rieducazione. Questo non dovrebbe compromettere, tuttavia, le prospettive per la ripetizione del tentativo di attraversamento del Polo Nord, la prossimaprimavera. Giancarlo Ansatoti! Il campione aveva dimenticato le chiavi Nessuna conseguenza per l'attività L'alpinista Reinhold Messner

Persone citate: Giancarlo Ansatoti, Messner, Reinhold Messner

Luoghi citati: Bolzano, Naturno