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Bonolis: ma che piacere la diretta in canottiera Bonolis: ma che piacere la diretta in canottiera PROVOCAZIONE IN TV O, la giacca d'ordinanza non l'aveva. Neanche la camicia. E neppure i pantaloni, per dirla tutta. Paolo Bonolis si è presentato in tenuta balneare agli spettatori di Raimo durante il collegamento in diretta con il tg. canottiera, calzoncini corti, calze e scarpe. Scherzi del caldo? Neanche per sogno. «Scherzi delle ragazze di "Beato fra le donne" spiega il presentatore Mi hanno nascosto i vestiti, era una sfida per vedere se sarei andato in onda lo stesso». Bonolis, c'erano oltre sei milioni di italiani accaldati giovedì sera davanti al televisore. Probabilmente hanno anche compreso la sua sofferenza e giustificato il suo abbigliamento. Vuole farci credere che la temperatura non c'entra? «No, non c'entra proprio e non ci sono terze o quarte letture dell'episodio. Dietro le quinte della trasmissione si è creato un simpatico clima da caserma. E ne è nato io scherzo». Ma in trasmissione c'è poi andato ((rivestito». «Sì». E sudava vistosamente. «Anche questo è vero». Lei così è diventato il simbolo dell'Italia che patisce il caldo, se ne rende conto? «Devo ammettere che durante il collegamento con il tg, quando ero in canottiera, mi sentivo fresco. Ma è stato l'unico momento: a Rimini giovedì sera c'erano 38 gradi e l'impianto luci del Bandiera gialla li aveva portati a 42. E io sono abituato a muovermi come un ossesso sul set». Il suo look «canottiera e pantaloncini» potrebbe diventare un simbolo di quest'estate infuo- cata. Conta di riproporlo? «No. Fra leader della Lega e Take That, la canottiera sta già prendendo troppo piede». Mario Soldati ha criticato l'abitudine di sbracarsi quando fa caldo. Si sente chiamato in causa? «Ognuno reagisce al caldo come meglio crede. Io di solito vado al di là delle regole di Soldati perché indosso camicia, gilet, giacca e cravatta». Niente canottiera? «No, in questo caso niente canottiera». [s. man.) «Una sortita che non ripeterò» Paolo Bonolis in canottiera durante la trasmissione «Beato tra le donne» «Tutta colpa di uno scherzo delle ragazze»