Un killer sequestra il bus A Colonia 7 ore di terrore

Un killer sequestra il bus A Colonia 7 ore di terrore Ha ucciso l'autista e una passeggera, ferito un agente, poi è caduto sotto i colpi delle teste di cuoio Un killer sequestra il bus A Colonia 7 ore di terrore DAUU BONN NOSTRO SERVIZIO Doveva essere una piacevole visita guidata in pullman attraverso la città di Colonia, ma si è trasformata in un bagno di sangue. Un incubo per i ventitré turisti, tedeschi e stranieri, tra cui tre bambini, a bordo del pullman azzurro dell'agenzia «Evtar Cologne» che si sono ritrovati in viaggio con un killer spietato. Il primo a morire è stato l'autista, ucciso a colpi di pistola dall'uomo mascherato che da innocuo passeggero si era improvvisamente tramutato in un bandito. Due ostaggi e il terrorista non sono sopravvissuti ad un dramma che è Fmito dopo sette lunghe ore, quando i reparti speciali della polizia tedesca hanno attaccato il pullman della morte con a bordo Ù sequestratore. A quel punto il bandito aveva già ucciso due persone (l'autista del pullman e una donna) e ferito gravemente un poliziotto che era stato accolto con una raffica di piombo nello stomaco appena si era avvicinato. L'agente è stato operato d'urgenza. Un altro ostaggio è stato ferito al petto, forse perché aveva cercato di scappare. E' la vicenda più sanguinosa che si sia vissuta da tempo in Germania. Ma chi è l'uomo che ha preso in suo potere ventitré persone e fin dal primissimo momento ha agito con una brutalità ed un sangue freddo inconsueto? In un primo tempo si era pensato ad un drogato o uno squilibrato per il modo in cui aveva sparato, prima ancora di ogni trattativa, prima ancora di fare delle richieste. Ma in una conferenza stampa tenuta in serata il capo della polizia di Colonia ha detto invece che il sequestratore era ben preparato, agiva secondo un piano e aveva chiesto un traduttore che parlasse russo. Quali fossero i suoi obiettivi non è chiaro, ma sembra abbia nominato la «mafia russa». Una cosa è certa, qualunque fossero i suoi obiettivi, se degli obiettivi aveva, non era disposto a trattare ma dal primo momento è stato pronto ad uccidere. Il pullman turistico era partito verso le dieci di mattina dal Duomo di Colonia e poi si era diretto verso la Fiera per godere di una veduta panoramica della città. Prima ancora che i passeggeri potessero scendere, un uomo seduto nelle file di mezzo si è improvvisamente calcato una maschera sul viso ed ha estratto una pistola. Si è diretto verso la cabina del guidatore. Si è _■ J j; . : il I sentito i due discutere, poi l'uomo ha sparato. Per ore non si è saputo nulla della sorte dell'autista, se era morto o soltanto ferito. Il fratello dell'autista è arrivato pallido come un cencio. Si poteva soltanto vedere la gamba penzoloni sul sedile di guida dal finestrino dell'autobus, forse è morto sul colpo. La polizia ha rapidamente circondato la zona della Fiera, impedendo il passaggio ai curiosi e ai giornalisti. Per molto tempo non c'è stato alcun contatto con il sequestratore, e le uniche notizie si avevano dal racconto del più fortunato tra gli ostaggi del pullman, una donna di 34 anni che è potuta scendere. Il bandito le aveva chiesto di prendere la sua valigia e per accedere al bagagliaio l'ha lasciata pvg • i _t__ i_ j i_ _ uscire, così che la donna ne ha approfittato per fuggire. Poco dopo un uomo e un'altra donna sono riusciti a scappare calandosi dai finestrini, che da quel momento sono rimasti chiusi, con le tendine tirate per impedire ogni contatto anche visivo. Sotto il caldo estivo, il pullman è rimasto parcheggiato alla Fiera di Colonia senza che nulla accadesse fino alle quattro del pomeriggio quando uno degli ostaggi viene lasciato uscire dal pullman con gli occhi bendati e grondante di sangue per una ferita grave al petto e racconta che il bandito ha piazzato dei candelotti di dinamite (che risulteranno invece essere finti) tra i sedili degli ostaggi. Anche un ragazzo di quindici anni è riuscito a «il ■ n *n scappare. Alle 17,42 l'attacco delle teste di cuoio tedesche nel quale rimane ucciso il sequestratore. Gli uomini del commando speciale, completamente vestiti di nero, fanno irruzione nell'autobus. A bordo trovano il cadavere di una donna sessantenne, che probabilmente era stata ammazzata poco prima dallo stesso sequestratore, mentre si escluderebbe l'ipotesi che la donna sia rimasta uccisa durante il blitz. Gli altri passeggeri, ha detto il portavoce della polizia, sono stati trovati in buone condizioni, cioè non feriti, anche se naturalmente sotto choc. Non sono stati però resi noti i dati riguardanti la nazionalità dei turisti stranieri. Francesca Predazzi Giallo sull'attentatore Voleva un interprete che parlasse russo Per la polizia era un professionista L'attacco delle forze dell'ordine per neutralizzare il sequestratore e salvare i passeggeri |FOTO REUTER-ANSA] Quaranta minuti dopo essere salito sul bus il criminale ha una discussione con l'autista e lo uccide Un passeggero, un uomo attorno ai 50, tenta la fuga ma viene colpito dal sequestratore Resta ferito Le teste di cuoio entrano nell'autobus e uccidono il bandito Trovano altri due cadaveri

Persone citate: Francesca Predazzi

Luoghi citati: Cologne, Colonia, Germania