Fisco più semplice, 122 tasse in meno

Fisco più semplice, 122 tasse in meno Dini a Firenze: «L'Italia va meglio, i programmi del mio governo non erano sogni» Fisco più semplice, 122 tasse in meno Rissa sul concordato, Berlusconi: oneri troppo alti ROMA. Addio alla giungla delle imposte. Il Consiglio dei ministri ha varato ieri il disegno di legge di semplificazione fiscale che abolisce alcuni tributi e allarga la possibilità di cedere crediti di imposta e le agevolazioni sulla prima casa. Sono abrogate 122 voci di tariffa delle tasse sulle concessioni governative. Intanto continua la polemica sul concordato. Dini ha lasciato intendere che lo sbocco della vicenda non è lontano. Fantozzi ha promesso una svolta entro settembre. Ma gli esponenti del Polo, Berlusconi in testa, criticano il governo. Ieri Dini ha anche espresso soddisfazione sullo stato generale dell'economia e ha rivendicato il successo del suo governo: «Ricordo che a molti le mie dichiarazioni programmatiche apparirono un nuovo libro dei sogni. Si disse che per realizzare anche i soli punti programmatici essenziali non sarebbe bastata una legislatura». SERVIZI ALLE PAGINE 5 E 6 di Guido Ceronetti Una volta, mentre stavano smistando il treno, io ero in piedi sulla banchina; e quando si avvicinarono i vagoni passeggeri, mi arrivò una zaffata di pura aria di serraglio, solo un po' più acida, venendo da uomini e non da scimmie. Io penso che noi siamo esseri umani solo in virtù delle finestre aperte... Io faccio del mio meglio per tenere la testa girata dall'altra parte, e cercare il lato umano piuttosto che quello bestiale, in questo mondo di Yahoo che è il treno degli emigranti. Ma una cosa la devo dire: il vagone dei Cinesi era di gran lunga il meno puzzolente. Robert Louis Stevenson Across the Plains, 1879

Persone citate: Berlusconi, Dini, Fantozzi, Guido Ceronetti, Robert Louis Stevenson, Yahoo

Luoghi citati: Firenze, Italia, Roma