Il killer fa trovare un collant di Antonella Torra

L'assassino delle prostitute ha confessato di aver ucciso la ragazza torinese L'assassino delle prostitute ha confessato di aver ucciso la ragazza torinese Il killer fa trovare un collant Il giudice: «E' di Daniela» Un collant sepolto sotto ottanta centimetri di terra. E' stato recuperato ieri ad Arvier, durante un ulteriore sopralluogo degli agenti della squadra mobile di Aosta sullo spiazzo, dove Andrea Matteucci, il «serial killer», ha dichiarato di aver bruciato in alcuni bidoni di metallo tre delle sue vittime. Gli inquirenti ritengono che il collant sia appartenuto a Daniela Zago, la prostituta torinese che lo scalpellino di Villeneuve ha confessato di aver ucciso nel settembre del '91. La mamma della ragazza Rosa, che vive a San Carlo Canavese, preferisce non commentare le notizie che arrivano da Aosta. «Un ritrovamento importante - spiegano gli inquirenti - che aggiunge credibilità alle confessioni di Matteucci». Il «serial killer» aveva infatti raccontato di aver sepolto la Zago poco lontano da dove aveva sotterrato un cane ucciso da sua madre. E ieri mattina i poliziotti hanno trovato un collare vicino al collant. Matteucci aveva incontrato la prostituta torinese nei pressi del ponte di Chambave. «Era sola, nessuno l'ha vista salire sul mio furgone» ha raccontato lo scalpellino di Villeneuve. Si erano appartati poco lontano, sotto il ponte dell'autostrada. Poi Matteucci l'aveva portata a casa sua, «volevo parlare, ma lei non aveva tempo. Così l'ho uccisa». E l'aveva seppellita, poco distante dalla fossa del cane. Per poi disseppellirla cinque mesi dopo e bruciarla in un bidone sullo spiazzo di Arvier, dove c'era il suo laboratorio. Matteucci non ha esitazioni nel ricostruire i «suoi» delitti. Anche nel sopralluogo al Teatro romano dove è stato ucciso Domenico Raso non ha avuto tentennamenti. «Ci ha mostrato subito il luogo dove era stato trovato il cadavere, nonostante fossero passati tanti anni» dicono gli inquirenti. Una doppia vita quella di Matteucci. «Un ragazzo affettuoso, molto dolce e innamorato, mai violento». Così la fidanzata Anna Maria Colasanti ha descritto Andrea al sostituto procuratore Pasquale Longarini e agli agenti della squadra mobile. E ha aggiunto: «Forse un po' ombroso, ogni tanto voleva rimanere solo. Mi diceva che aveva dei problemi, ma che tutto sarebbe passato. E poi tornava come prima». Odiava le prostitute Andrea Matteucci. «Diceva sempre che non riusciva a capire quelli che avevano rapporti con loro» hanno raccontato agli inquirenti i suoi amici. Leggeva molto, aveva la tessera di una biblioteca. Ha preso in prestito libri sul nazismo e l'anti-semitismo. Intanto entro fine settimana il sostituto procuratore Pasquale Longarini interrogherà di nuovo Andrea Matteucci. Antonella Torra Da sinistra Daniela Zago e la madre Rosa Sotto il killer Andrea Matteucci: ha confessato di averla uccisa nel settembre del '91

Luoghi citati: Aosta, Arvier, Chambave, San Carlo Canavese, Villeneuve