Una ricca famiglia in amore Ecco una fiera dell'eccesso di Alessandra Comazzi

F tivù'& tivù' Una ricca famiglia in amore Ecco una fiera dell'eccesso UN altro genere che d'estate impazza è quello dei cosiddetti film tv, incroci tra telefilm dilatati e film meno articolati. Spesso schematici, può accadere che raccontino, magari grossolanamente, magari superficialmente eppure chiaramente, qualche spaccato di vita, soprattutto americana. Vanno per la maggiore i racconti medici, ma anche i casi di famiglia non scherzano. L'altra sera Canale 5 ha trasmesso «Cinque figli e un amore», 3 milioni 57 mila spettatori. Lei è una giornalista televisiva, lui è un cardiochirurgo. Sono tutti e due impegnatissimi e ricchi di figli, avendone già avuti rispettivamente due e tre da precedenti matrimoni. Si incontrano, scoppia l'amore. Irresistibile la voglia di sposarsi: non resistono e si sposano, ed è lei che si trasferisce, cambia la sua vita, cambia lavoro. Ma le cose non vanno troppo bene: su tutto incombe il fantasma della prima moglie, morta, una specie di Rebecca del film di Hitchcock. E infatti, come nell'illustre precedente, il fune¬ sto ritratto incombe nel salone, è la prima cosa che si vede entrando. La situazione è tesa e difficile: una figlia sedicenne di lei aspetta un bambino da un figlio diciottenne di lui e abortisce; un'altra ragazza la odia e comincia a marinare la scuola; la governante non la riconosce come padrona di casa; quando lei stessa scopre di essere incinta e lo dice ai figli riuniti, la reazione è violenta. Allora sbotta e se ne va. Solo i ricchi potrebbero fare una cosa così. Comunque se ne va, e naturalmente il marito capisce l'antifona e anche i figli. Tutto si ricompone e la forza dell'amore sospingerà i protagonisti nei mari tranquilli della serenità. Una casa nuova, una governante nuova, e due fratelli gemelli nuovi. Questo per il diletto di oltre tre milioni di persone, un'audience nemmeno tanto bassa, dato il periodo estivo: dovremmo dunque stupirci per il successo di «Va' dove ti porta il cuore»? Ultima puntata, su Italia 1, del Festivalbar condotto da Amadeus e Federica Panicucci (con la partecipazione del¬ l'incerta Laura Freddi, il suo fidanzato Paolo Bonolis potrebbe darle lezioni di sicurezza presentatoria) davanti a 3 milioni 367 mila persone. 11 trattamento della musica leggera in televisione è sempre un problema, come per la musica classica e il teatro. Solo che la musica leggera fa meno paura perché le canzonette interessano molte più persone, quindi non danno patemi di audience. Secondo Lucio Dalla ormai i dischi non si ascoltano ma si guardano, e in effetti i personaggi della musica leggera sono più che mai pittoreschi, a vedersi. I capelli lunghi tra i ragazzi sono tornati a trionfare, crini da barbari guerrieri scesi a conquistare l'impero romano. Le ragazze sono tornate a porre le gambe al centro della loro (e quindi altrui) attenzione. Anche il Festivalbar di Salvetti, come altre manifestazioni simili, è una sfilata di canzonette, talvolta gradevoli. Non c'è spettacolo, ma lo spettacolo, ormai, lo fanno i cantanti con il loro aspetto. Alessandra Comazzi

Persone citate: Federica Panicucci, Hitchcock, Laura Freddi, Lucio Dalla, Paolo Bonolis, Salvetti

Luoghi citati: Italia