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A Vignale A Vignale Danzatori che cercano il successo Giovane VignaleDanza Giornate dedicate ai talenti in erba, alle aspiranti etoiles, ai coreografi in cerca di affermazione sulla scena festivaliera della città monferrina. Già da ieri hanno cominciato a sfilare sul palco i partecipanti al Concorso Internazionale «Giovani Talenti»": le selezioni proseguiranno stasera. Sabato, infine, esibizione dei finalisti e premiazione. Il Concorso, alla sua quarta edizione, prevede da quest'anno una nuova sezione dedicata alla «Composizione coreografica»: questa categoria, selezionata il 18 luglio scorso, ha già i suoi campioni, ovvero Andrea Judith Man di Casale Monferrato e la pistoiese Antonella Tranci. Ancora in gara, invece, una cinquantina di iscritti per le categorie di danza classica e moderna: ciascuna suddivisa per fasce d'età, in «juniores» e «seniores» (rispettivamente, dai 14 ai 17 anni e da 18 a 23). «A parte il limite anagrafico, chiunque può partecipare al concorso che vedrà in gara, quest'anno, danzatori italiani accanto a spagnoli, brasiliani e cubani». A giudicarne doti e qualità artistiche c'è una giuria di esperti fra cui Anna Razzi, Alberto Testa, Pompea Santoro e André De La Roche. In palio, per i vincitori, oltre alla passerella «di gala» della finalissima (sabato sera, appunto, alle ore 21,30), anche medaglie e premi in denaro. Palcoscenico riservato ai giovani anche domani sera, con «Italia Danza. Nuove Coreografie d Autore». Protagonisti coreografi e ballerini emergenti, rappresentanti della creatività danzerina nazionale. In programma due eterogenee performance: un terzo titolo, proposto dalla Compagnia veneziana «Il Corpo e la Mente» è, infatti, stato cancellato. La serata si aprirà con la Compagnia Danza Teatro del Sud, diretta dal ballerino r coreografo Costantino Garufalis, pure fondatore del gruppo barese nell'87. A siglare l'intero balletto, il titolo del quarto brano, ovvero «African Delirio». L'articolato spettacolo inizia con «L'ultima tentazione», ispirato al romanzo di Kasanzakis e scandito su note di Albinoni. Le suggestioni musicali di Peter Gabriel risuonano, invece, nel brano successivo «Ombre», centrato su ima profezia che assegna alla donna il ruolo di tentatrice ma pure di redentrice dell'uomo. In «Storie della notte», la cronaca danza su ritmi di Vangelis: «Lo spunto è un fatto realmente accaduto nella stazione di Napoli dove, tra sporcizia ladri e tossicomani, trova spazio pure l'amore» (cosi è scritto nelle note di regia). La serata proseguirà con la formazione romana Arte 8- Balletto, che proporrà «Capriccio» della coreografi! Milena Zullo (vincitrice, con questo spettacolo, del Concorso coreografico internazionale «Prix Violinine '95»). L'artista mette qui alla prova il proprio talento tecnico e stilistico con una non facile composizione coreografica. Le pagine estrose e bizzarre di Niccolò Paganini si traducono in una gestualità banalmente «quotidiana», all'insegna del vitalismo giovanile. Silvia Francia