«Dammi i soldi o buco la bambina»ragazza minacciata da una siringa sporca di sangue di Ezio Mascarino

Ragazza minaccia con una siringa sporca di sangue Responsabile dell'aggressione a una donna con la nipotina è una drogata malata di mente «Dammi i soldi o buco la bambina» Ragazza minaccia con una siringa sporca di sangue DRAMMA AL VALENTINO UN caldo soffocante. E per cercare refrigerio Teresa Cerutto. 33 anni appena compiuti, domenica verso sera è andata al Valentino. Con la nipotina di 5 mesi, Maria, nella carrozzella. C'era un filo d'aria in riva al Po. Teresa camminava lenta. E' stata affiancata da una ragazza. Capelli biondi, a coda di cavallo, calzoni neri, camicetta bianca, occhiali scuri. Quella ragazza impugnava una siringa sporca di sangue: «Dammi i soldi o buco la tua bambina». Teresa ora racconta di aver afferrato Maria e di esser corsa via, stringendo la piccina al petto. Atterrita. Lunedì sera gli agenti hanno fermato al Valentino quella ragazza dai capelli biondi, annodati a coda di cavallo. Ha 30 anni, conosciamo il suo vero nome, ma la chiameremo Domenica. In questura, nell'ufficio del vicequestore Filippo Dispenza, sezione volanti, è affiorata la storia di una ragazza malata, incapace di intendere. E di una famiglia che, con coraggio e dignità, ha sempre tentato di aiutarla. Racconta Teresa Cerutto: «Camminavo lungo un viale che costeggia il fiume. Gli alberi ci proteggevano dal sole. Maria dormiva nella carrozzina. Ho visto quella ragazza, poi la siringa sporca di sangue. Ho strappato Maria dalla carrozzella, sono corsa via urlando. Ho lasciato la borsa, con soldi e documenti». Nella sua denuncia Teresa Cerutto ha parlato di quella ragazza: un metro e sessanta, sui 30 anni. Ha ricostruito quei momenti di paura: «Era sconvolta, sembrava disperata». E ha fornito una descrizione precisa della rapinatrice. Domenica è stata fermata lunedì sera da una pattuglia delle volanti. L'hanno tro¬ vata al Valentino. Aveva gli orecchini in oro e smalto rapinati domenica a Teresa Cerutto. Domenica è stata fermata, la sua posizione è all'esame della magistratura. Parlano i suoi genitori. E raccontano la sua storia. Aveva 12 anni, fu aggredita e violentata. Un episodio che la bimba ha tenuto nascosto per qualche mese, vivendolo come un incubo. Poi quell'incubo è esploso con disturbi psichici sempre più gl'avi. I genitori ricordano con disperazione quegli anni. É ricordano di una ragazza che voleva continuare a studiare, che sognava di correre con i coetanei. Il male sempre più grave. Ha cominciato ad odiare i bambini. Le radici del suo male erano lontane. lina serie di ricoveri in cliniche specializzate. Anche straniere. L'aiuto, prezioso dicono i parenti, delle strutture pubbliche, della Usi, di alcune comunità. Una speranza tenuta in vita con disperazione. Domenica ha scoperto l'alcol e la droga. Poi il tribunale l'ha riconosciuta incapace di intendere, ò stata posta sotto tutela della Usi. Adesso vive in una comunità. Con altre persone che, come lei, hanno gravi problemi psichici. Chissà quali ricordi sconvolgevano la sua mente l'altra sera, quando ha affiancato la carrozzella con la piccola Maria. Ezio Mascarino

Persone citate: Filippo Dispenza, Teresa Cerutto