Sovicevic diventa sponsor di Baggio

Dopo Carboni, ha rischiato la vita il giocatore dell'Udinese Il montenegrino stuzzica le grandi rivali e annuncia la resurrezione rossonera Sovicevic diventa sponsor di Saggio «Saremo micidiali con i suoi gol e i miei assist» MILANO. Dejan Savicevic, stuzzicato ed esaltato dai complimenti di Robi Baggio, ritrova la parola persa all'inizio del ritiro. Elogia il suo nuovo compagno, pone il Milan davanti a tutti e accusa la Juventus di aver fatto un grave nrrore a scaricare il Codino. «I dirigenti bianconeri si pentiranno molto presto di averlo ceduto - dice il montenegrino -; era l'unico vero leader di quella squadra: dicevi Juve e pensavi a Baggio o viceversa. Adesso stanno tentando con Vialli, ma non è detto che ci riescano». E subito Dejan ringrazia Baggio per avergli lasciato la maglia numero 10: «Ha dimostrato di essere più umile di quanto pensassi e di essere dotato di molto buon senso: ha capito che quella maglia spettava a me perché sono qui da tre anni e anche nella Stella Rossa avevo sempre avuto quel numero. Apprezzo il suo gesto, ci tenevo moltissimo. Anch'io qui ho dovuto fare anticamera: quando sono arrivato c'era Gullit e mi sono accontentato di altre maglie, senza storie». Milan primo nella cors? allo scudetto, secondo Savicevic «perché abbiamo più fantasia con Roberto e maggior peso in attacco con Weah. Con la palla al piede saremo incontenibili. Sono d'accordo con Capello. Qualche timore quando il gioco passa agli avversari, ma basterà sacrificarci un po' di più per non correre rischi. Saremo più forti anche sui calci piazzati, finora mai sfruttati nel modo migliore. Inoltre ab¬ biamo ritrovato la voglia vincente smarrita l'anno scorso dopo i Mondiali, che ci impedirono una preparazione normale». Dal generale al particolare, per esaltare Baggio e per precisare che «con lui mi trovo già benissimo. Non ci saranno problemi di intesa: Robi pensa più a segnare, io a far segnare gli altri». Primo avversario del Milan sarà, per Savicevic, la Juventus che ha fatto buoni acquisti e si è rinforzata «ma ha perso la fantasia». Segue il Parma, che però Dejan promuove a metà: «Stoichkov potrebbe trasformarlo in squadra da scudetto. Ma Scala non ha la mentalità vincente, ha scarso coraggio e difficilmente farà giocare tre punte contemporaneamente. Come l'anno scorso, con Branca che veniva inserito solo nel finale quando il Parma stava perdendo». Per l'Inter nessun accenno, solo l'accusa di «aver emarginato ad appena 4 giorni dal suo arrivo Pancev giudicandolo inadatto al calcio italiano, senza più concedergli una prova d'appello». Infine un pensiero alla situazione della sua Jugoslavia: «I serbi hanno dato una brutta immagine. Un recupero ormai è impossibile. Sono amareggiato per quello che sta succedendo. Non mi aspettavo tanto odio. E' una guerra di religione: attenzione a non bombardare la Serbia, potrebbe scoppiare un'altra guerra mondiale perché potrebbe muoversi la Russia». Nino Sorniani Savicevic e Baggio immortalati in un curioso «balletto a quattro zampe»

Luoghi citati: Jugoslavia, Milano, Russia, Serbia