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Indurain definito «il Batman della bici» Indurain definito «il Batman della bici» MADRID. Il quinto trionfo consecutivo al Tour de France di Miguel Indurain (nella foto lo vediamo mentre mostra dal balcone la maglia gialla alla folla, che lo applaude a Pamplona) ha particolarmente inorgoglito gli spagnoli. E in tutta la nazione è esplosa la Indurain-mania collettiva. La bicicletta sembra addirittura aver unito, nell'euforia del successo, gruppi etnici molto diversi in Spagna per tradizione e cultura. Al campione navarro, fatto non consueto, il prestigioso quotidiano «El Pais» ha dedicato il titolone d'apertura della prima pagina, l'editoriale all'interno e addirittura nove pagine dello sport. Significativo il «fondo» dell'autorevole scrittore e opinionista Martin Vàzquez Montalbàn, che descrive Indurain in modo divertente e colorito, costruendo un personaggio da tramandare alla storia del ciclismo iberico: un Batman inafferrabile della bicicletta, un campione assemblato geneticamente in laboratorio, grazie a dosi bilanciate di classe e potenza. Una specie di mostro che ha «ben presto ucciso le speranze collettive degli avversari, fino a trasformare la corsa francese in un'unica tappa dominata da lui». «El Pais» passa in rassegna tutte le imprese di Indurain e già auspica un sesto trionfo, l'anno prossimo.