Fisco un «codice » della Lega

Fisco: un « Fisco: un « » della Lega «Tutti i cittadini dovranno esporre la ricevuta lei sulla porta di casa» ROMA. Riorganizzare il fisco in sei fasi per giungere a un «codice tecnico» tributario che raccolga tutte le norme vigenti. Il programma è contenuto nel progetto di legge della Lega illustrato in una conferenza stampa a Montecitorio dal primo firmatario, Roberto Asquini, della commissione Finanze. I punti più significativi del progetto del «carroccio», che ha come primo obiettivo quello della semplificazione, sono la deducibilità degli affitti, l'introduzione del principio della responsabilità dei dipendenti dell'amministrazione, la compensazione fra crediti e debiti con gli enti pubblici e il «forfettone». Quest'ultimo punto, battezzato così dallo stesso Asquini, prevede per le piccole imprese la possibilità di optare a inizio esercizio per il pagamento delle imposte dirette in forma anticipata, da calcolare sugli studi di settore. Il «forfettone» sostituirebbe tutti gli obblighi tributari, salvo alcuni adempimenti Iva. La deducibilità dogli affitti, fino a un tetto di tre milioni l'anno, viene proposta per introdurre un «conflitto d'interessi che faccia emergere almeno parte del "nero" del settore. Stesso obiettivo ha una delle modifiche delfici: i Comuni dove la densità abitativa risultante dalle case accatastate di oltre tre volte superiore a quella media nazionale saranno penalizzati nei trasferimenti di fondi da parte dello Stato. Nei Comuni dove il rapporto fra abitanti e case accatastate risulti superiore a 3,5, la proposta di legge prevede l'obbligo di esporre la ricevuta delfici all'ingresso dell'abitazione, come fosse un bollo auto, che, invece, è destinato a sparire. La proposta prevede infatti sia inglobato nelle assicurazioni.

Persone citate: Asquini, Roberto Asquini

Luoghi citati: Roma