E Dini prepara la scure per enti locali e sanità

E Dini prepara la scure per enti locali e sanità E Dini prepara la scure per enti locali e sanità ROMA. Meno gettito di quanto inizialmente previsto per lotto e giochi, forse una stretta in vista per le spese sanitarie, una proroga della patrimoniale per le imprese. Il governo prosegue il lavoro di stesura della legge Finanziaria per il 1996 e assicura che entro il 20 settembre presenterà il disegno alle Camere. Proprio ieri Dini ha presieduto una nuova riunione, la terza a livello ministeriale, presso il suo ufficio al Tesoro. La riunione di ieri, alla quale hanno preso parte i ministri delle Finanze, Augusto Fantozzi, del Bilancio, Rainer Masera, il sottosegretario al Tesoro, Pietro Giarda, e il Ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, ha affrontato ancora le linee generali della manovra senza scendere nei dettagli di cassa. Resta ferma comunque l'intenzione del governo di basare l'im¬ pianto della legge sulle indicazioni fomite nel documento di programmazione economico-finanziaria che prevede una manovra da 32.530 miliardi. Viene inoltre confermato, da fonti di governo, l'obiettivo del federalismo fiscale che, secondo i piani del ministero delle Finanze, faciliterà, tra l'altro, il recupero di gettito eluso od evaso. In questo senso è anche da inquadrare il disegno di legge di semplificazione fiscale che Fantozzi sta predisponendo per presentarlo al prossimo Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi venerdì. In particolare per quanto riguarda la parte fiscale, il piatto forte allo studio è la proroga della patrimoniale del 7,5 pur mille sulle imprese che scade il prossimo 30 settembre. Dal provvedimento il governo sembra orientato a reperire circa 5000 miliardi attraverso l'an¬ ticipo del versamento. Altri 4500 miliardi dovrebbero arrivare dal recupero di evasione soprattutto come effetto di trascinamento del concordato fiscale di massa. Alle Finanze poi si aspettano molto, ma meno di prima (circa 1000 miliardi di maggior gettito contro una previsione precedente di 1500), dal potenziamento di lotto o lotterie: i Monopoli hanno già predisposto un piano che prevede 5 nuove lotterie e un gioco ad estrazione. Altri 5000 miliardi dovrebbero arrivare dalle imposte dirette, dove è praticamente sicuro un ritocco per il prezzo della benzina. Restano ancora da definire gli interventi sul federalismo fiscale: le ipotesi sul tappeto prevedeno il ricorso ad addizionali nel settore energetico per le Regioni, ma gli interventi potrebbero essere più consistenti, anche perché il gover- no sembra orientato a concedere agli enti locali maggiore autonomia impositiva in cambio di ulteriori tagli ai trasferimenti. In questo caso però la pressione fiscale complessiva per il contribuente non rimarrebbe certo invariata come più volte affermato da Dini. Per il resto, sul versante delle minori spese, parte dei risparmi verrà dalla riforma delle pensioni, mentre altre riduzioni dovrebbero venire dalla sanità, dove si sta studiando una norma che limiti la spesa sanitaria derivante dalle prescrizioni dei medici di famiglia. Allo studio anche la riduzione dei prezzi dei farmaci. (r. e. s.l II presidente del Consiglio Lamberto Dini sta mettendo a punto la Finanziaria per il prossimo anno

Persone citate: Andrea Monorchio, Augusto Fantozzi, Dini, Fantozzi, Lamberto Dini, Pietro Giarda, Rainer Masera

Luoghi citati: Roma