Una crociata per la pace

«Emozionato io? Pi più» Il maestro dirige questa sera al Lingotto un concerto contro tutte le guerre Una •.V-crociata per la pace TORINO. Questa sera alle 21, al Lingotto, Carlo Maria Giulini dirigerà l'Orchestra Filarmonica di Torino nel concerto promosso dal Sermig, dalla Regione Piemonte e dal Rotary International, dal titolo «Gerusalemme Città della Pace». Il programma è interamente romantico: «L'Incompiuta» di Schubert e la Quarta di Brahms. Dunque per il Sermig, Arsenale della Pace, è il momento di una nuova mobilitazione. Ernesto Olivero, il trascinatore, ricorda le parole rivoltegli da Papa Wojtyla: «Ti affido una missione: verso il Duemila per una nuova era di pace». E Olivero coglie al volo l'esortazione: «Per questo scopo abbiamo Carlo Maria Giulini. E' un gigante, un maestro, un mistico della musica. Il concerto "Gerusalemme Città della Pace" è l'espressione di tre volontà: del Papa, del Presidente della Repubblica e del maestro Giulini. Senza di loro non si poteva lanciare questo simbolico appello, teso non alla raccolta di fondi, ma ad una concezione nuova della vita. Abbiamo bisogno di rimetterci tutti in gioco, abbiamo un'insaziabile voglia di meravigliarci. Vogliamo che l'antica profezia "lupo e agnello non possono pascolare insieme" sia cancellata». «Gerusalemme Città della Pace»: di che si tratta? «Ogni giorno mi meraviglio dei miei sogni, di essere in mezzo ai problemi che rendono vive le giornate al Sermig. Ma non sto sognando. Il Papa mi ha affidato una missione: una "guerra santa" al contrario. Partire da Gerusalemme, dove mi recherò nei prossimi giorni, per organizzare un pellegrinaggio che coinvolgerà due milioni di giovani messaggeri di pace. Una marcia che da Israele si trasferirà in Italia e dal Sud risalirà verso il Nord per culminare nelle "Cinque giornate" di Torino. Un pellegrinaggio che coinvolgerà artisti, musicisti, filosofi, scrittori, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica». Ernesto Olivero sogna un mondo in cui anche le regole d'intervento sovrannazionale per man- tenere la pace siano più rigorose e umane. Magari interrogandosi sull'effettivo valore dell'Orni. «Se vogliamo una pace duratura, i governi di tutto il mondo si dovranno dare un organismo che si riveli più efficace dell'Orni, ormai superato dalla stessa storia». Domenica scorsa nella chiesetta del Sermig s'è tenuta una messa in memoria di Marcella Giulini, moglie del maestro. Al direttore d'orchestra (come in precedenza al Papa, a Scalfaro, a Walesa, a Pertini, a Bobbio, a Gorbaciov, a La Pira) è stato attribuito il riconoscimento di «Artigiano della Pace». Il governatore del Distretto 2030 del Rotary International, Mario Rocca, ha consegnato al maestro il «Paul Harris Fellows», per i suoi meriti culturali c umanitari. Per il concerto di Giulini e della Filarmonica di Torino al Lingotto sono arrivate prenotazioni da tutt'ltalia. Gli ultimi biglietti sono in vendita al Sermig e dalle 20 alla biglietteria dell'Auditorium. [ar. ca.] Un programma romantico per la Filarmonica nella serata organizzata dal Sermig |5K ' Una •.V- crociata per la pace Carlo M. Giulini dirigerà la Filarmonica di Torino in un programma che comprende «L'incompiuta» di Schubert e la Quarta di Brahms Nella foto piccola il maestro a cinque anni mentre imbraccia il suo primo strumento un violino I bambini saranno i principali destinatari del concerto di questa sera

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Italia, Piemonte, Torino