Lo slesso incubo 9 anni fa

Lo slesso incubo 9 anni fa Lo slesso incubo 9 anni fa Strane coincidenze dietro la strage PARIGI. La coincidenza è perfetta e inquietante: Chirac era stato eletto da pochi mesi premier quando dovette farsi strada tra il fumo, i frammenti di vetri e i corpi senza vita distesi a terra nell'immenso salone al pianterreno dell'Hotel de Ville, il Municipio, a due passi dalla basilica di Notre-Dame. Era l'8 settembre del 1986. Alle 19 una bomba aveva seminato l'orrore nell'ufficio postale del Palazzo. Uno degli sportelli più affollati di turisti della città. Uno degli ultimi a chiudere la sera. Il più emblematico per la sua posizione centrale, nel cuore della zona storica. Ieri sera la medesima, terribile scena di morte: fermala di Saint 'Michel, vicino a Notre-Dame. Stazione centralissima. Stesso quartiere-simbolo conosciuto in tutto il mondo. Una moltitudine di persone di passaggio. Orario di punta, pei- il massimo clamore possibile. Chirac, neopresidente, questa volta si è trovato a scendere i gradini della metropolitana, ne ha percorso i corridoi sotterranei per tornare indietro con la memoria esatta- mente all'incubo di nove anni fa. Allora la responsabilità dell'attentato fu rivendicata da un'organizzazione libanese filoiraniana, e fu purtroppo solo uno degli episodi di un anno nero caratterizzato da uno stillicidio di bombe di matrice mediorientale in cui 13 persone persero la vita e più di 100 rimasero ferite. Sei mesi prima, a marzo, un ordigno fu trovato nella metropolitana tra Aubert e Chàtelet. Un'altra bomba non esplosa venne recuperata alcuni mesi dopo sotto il sedile in un vagone della metropolitana. Una raffica di attentati continuò a colpire la Francia: il 12 settembre una bomba provocò il ferimento di 41 persone in un bar-ristorante della città-satellite La Défense. Due giorni dopo un ordigno esplosivo venne trovato nascosto nel bancone del «Pub Renault», sugli Champs Elysées. Ventiquattr'ore dopo i terroristi scelsero un obiettivo simbolico, la Prefettura di polizia, di fronte alla chiesa di Notre Dame. La bomba, collocata nell'ufficio-patenti, provocò un morto e 52 feriti. Tregua di 24 ore e altra esplosione, la più bestiale: 7 morti e 61 feriti tra i clienti che affollavano un grande magazzino di tue de Rennes, a Montparnasse, un negozio della catena «Tati». L'attentato trasformò una delle strade più frequentate di Parigi in una via di Beirut, con decine di corpi insanguinati, un muro di ambulanze e la Francia a guardare traumatizzata e in preda al panico. Settembre '86, terrore a Parigi

Persone citate: Aubert, Chirac, Tati

Luoghi citati: Beirut, Francia, Parigi