Degrado il nemico numero uno

Dopo il crollo dello stabile dietro a Porta Palazzo, l'elenco degli edifici pericolosi Dopo il crollo dello stabile dietro a Porta Palazzo, l'elenco degli edifici pericolosi Degrado, il nemico numero uno Centro storico: necessari lavori urgenti per 3 case su 10 Primo censimento: controllati diecimila alloggi popolari Un censimento dei 10 mila alloggi popolari di Torino e provincia: «Perché non ci siano più casi come quello di via Bellezia» spiega Emilio Mazzon, responsabile comunale del settore edilizia residenziale pubblica. Nell'ufficio di piazza del Duomo l'architetto risponde con questo nuovo lavoro di monitoraggio alla pioggia di accuse clie fin dal primo mattino di ieri gli sono piombate sulla scrivania. Precisa subito: «Il crollo di via Bellezia era in parte annunciato, infatti la zona era transennata da tempo. Ma quella casa è caduta proprio nel giorno sbagliato: ha messo in cattiva luce il Comune quando stava per concludere un'opera unica nel suo genere: il primo censimento capillare del patrimonio». Tira fuori dal cassetto un volume alto una spanna: «Ne abbiamo pronti altri sette. L'assessore deve ancora vederli. Un lavoro enonne: abbiamo fotografato 500 fabbricati di Torino e provincia. A ognuno abbiamo dato un voto. Per esempio: condizioni del tetto 7, stato dell'intonaco 5, e cosi via». Ma intanto, per ora, le case continuano a crollare. Architetto, come risponde alle domande sull'inerzia della macchina comunale? «Intanto casi come quello di via Bellezia, a Torino, si contano sulle dita di una mano. Abbiamo situa¬ zioni analoghe in via Santa Maria, piazza Carlina e in corso XI Febbraio nell'ex caserma dei vigili del fuoco. Tutti però si dimenticano dell'incuria cui è abbandonata l'edilizia privata». Mazzon si riferisce a molte case del centro storico: «Nella parte vecchia della città, ben tre edifici su dieci avrebbero bisogno di un restauro urgente». Ma il Comune, anche in questi casi, non può sollecitare l'intervento? «Certo che si. Peccato però che una volta ricevuta l'ingiunzione comunale i proprietari continuino a temporeggiare». Tira fuori dal cassetto un altro registro: quello delle case private «fatiscenti» in attesa di un restauro che non arriva: «L'elenco è infinito. Ma nessuno si decide a fare qualcosa. Anche perché la multa spesso si traduce in una spesa ridicola: 300 mila lire». |c. min.] TUTTI GLI STABILI «A RISCHIO» VIA S. AGOSTINO 13 VIA DELLE ORFANE 19 ISOLATO S. MARIA (') VIA PAIAZZO Dl CITTA' 19 VIA BORGO DORA 6 VIA DELIA CONSOLATA 12 VIA NIZZA 23 VICOLO SANTA CROCE (*) VIA CORTE D'APPELLO 7 VIA BARBAROUX 14 VIA SAN DOMENICO 16 VIA PRINCIPE AMEDEO 44 VIA SANTA CHIARA 41 CORSO REGINA MARGHERITA 161/163 {') (*) A gestione pubblica. Gli altri sono di privati. Case fatiscenti nel centro storico: via Barbaroux, angolo via Santa Maria

Persone citate: Emilio Mazzon, Mazzon

Luoghi citati: Torino