La Sicilia tira la volata all'estate dei record

La Sicilia tira la volata all'estate dei record lljii RAPPORTO SUL TURISMO La Sicilia tira la volata all'estate dei record B; RIMINI AROMETRO decisamente tendente al bello por il turismo italiano. Nessuno si può lamentare: in crescita arrivi e presenze in tutte le località balneari della Penisola, rinnovata invasione di stranieri, città d'arte minori pione da scoppiare, oltre 1*85 per cento di operatori che annunciano «livelli record». L'istantanea della grande voglia di vacanza è della Trademark, la società di ricerche specializzata in turismo che opera per conto della Regione Emilia Romagna: «Il 1995 sombra rappresentare un rilancio del prodotto Italia su tutti i mercati turistici». I dati relativi all'alta stagione (in luglio e agosto si concentra il 60 per cento dell'attività e ancor più a livello di fatturato) premiano soprattutto Sicilia e Puglia, definito «ad alta crescita turistica», danno soddisfazioni l'alto Adriatico, con particolare riferimento all'Emilia Romagna e al Veneto e segnali positivi anche per Marche, Abruzzo, Riviera ligure e Toscana. Non sfondano, ma non possono nemmeno lamentarsi, la costiera campana, la Sardegna e la Calabria. Per fare qualche esempio in Puglia ci sono località che segnano incrementi del 30 per cento, dovuti in gran parte al mercato italiano (in forte ripresa) e a quello di lingua tedesca (in grande crescita). In Sicilia sono invece i turisti stranieri (tedeschi e francesi hanno raggiunto punte del 40 per cento in più) a guidare la carica: Taormina e Giardini Naxos le località più gettonate, ma tutta l'isola è tornata prepotentemente di moda. La Riviera adriatica, con particolare riferimento alla Romagna, si accontenta di confermare il luglio record dello scorso anno, con un incremento modesto (4 per cento in più) e consente di anticipare che il mese d'agosto ad «occupazione record». Ce n'è abbastanza per rendere ancor più sorridenti i maghi del turismo romagnolo. Spiega l'assessore regionale Vittorio Pieri: «La stagione sta andando benissimo, la nostra Riviera conferma la sua grande capacità di attrazione». Non a caso Enti locali e società di gestione dei grandi parchi (Mirabilandia, Aquafan) hanno in pratica monopolizzato la realizzazione dei programmi televisivi dell'estate. Non passa giorno senza immagini della Riviera romagnola. Un battage che ha portato a oltre 11 milioni di presenze in luglio, mentre se ne ipotizzano 16,6 milioni ad agosto. «Gli italiani - spiegano alla Trade- mark - hanno allungato la loro permanenza, anche il turista da weekend è rimasto mediamente una notte in più». Nel contempo l'invasione degli stranieri (più 10,6 per cento delle presenze) a lungo annunciata si è trasformata in realtà. Oltre alla tradizionale presenza tedesca, la Romagna è ormai diventata meta usuale di vacanza per i russi benestanti, ne arrivano circa 3000 ogni settimana in aereo (400 per cento in più nei primi sei mesi dell'anno). Per la gioia non solo degli albergatori ma anche dei commercianti. Un quadro con tante luci e poche ombre. Fanno fatica a reggere la concorrenza solo le località più «care» e refrattarie al rinnovamento, le località termali e le zone di montagna meno dotate di esercizi adeguati. Ma il vero allarme, a parte l'incognita meteorologica, è per l'esodo d'agosto. «Il quadro delle pronotazioni - sostiene Aureliano Bonini della Trademark - indica che le partenze d'agosto non saranno affatto intelligenti». Luigi Luiminati In crescita soprattutto gli arrivi dalla Germania I francesi sbarcano a Taormina Mwili UN'ESTATE DA RECORD ITALIA ARRIVI DAL I GENNAIO AL 30 GIUGNO MEDIA ITALIANI STRANIERI +8.5% + 14% SICILIA ARRIVI DAL 1 GENNAIO AL 30 GIUGNO MEDIA +8.9% ITALIANI STRANIERI 3 A TAORMINA -10% + 18% +25% Premiata anche la Puglia «Incrementi del 30 per cento»

Persone citate: Aureliano Bonini, Vittorio Pieri