Torrida estate ora è anche allarme ozono

Le temperature resteranno a livelli record fino a domenica, 3 morti a Napoli, Milano e Alessandria Le temperature resteranno a livelli record fino a domenica, 3 morti a Napoli, Milano e Alessandria Torrida estate, ora è anche allarme ozono Rischi per bimbi e anziani ROMA. Ancora caldo assassino. A Napoli la vittima e Ciro Di Vaio, di 58 anni, colpito da malore mentre si trovava all'interno della metropolitana collinare di Napoli, nella stazione di Piazza Vanvitelli. A Morìsengo, un paesino vicino ad Alessandria, sono morte tre persone negli ultimi tre giorni. L'ultima, ieri mattina, si chiamava Cesarina Roginelli Quilico e aveva 8fi anni. Nel Milanese a uccidere è stato un fulmine che domenica ha colpito un pensionato di GÌ anni, Ennio Marcanti, al riparo dalla pioggia sotto un albero. Le previsioni lasciano poco spazio all'ottimismo: in giornata le temperature dovrebbero calare di un paio di gradi, ma il solleone non molla e domani il termometro potrebbe superare altri record, in particolare giovedì, quando le temperature massime toccheranno i 37 gradi. I valori rimarranno in media ben al di sopra dei 30 gradi, con il livello massimo previsto per domani a Perugia e giovedì a Olbia. In generale, sono previste punte di 35-36 gradi a Bolzano, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Foggia. Secondo il Centro nazionale di meteorologia e climatologia dell'Aeronautica, una tregua da sole e caldo comincerà da domenica, con un aumento della nuvolosità sulle regioni centro-settentrionali. Durante la settimana bisognerà rassegnarsi al caldo, d'altronde è estate. Meglio è andata ieri: il Maestrale ieri ha pollato un po' di sollievo in Sardegna. La temperatura più alta è stata di 34 gradi a Decimo, nel Cagliaritano. Negli altri centri dell'isola, si va dai 29 gradi di Alghero ai 30 di Olbia. Anche in Sicilia temperature nella media stagionale: 31 gradi a Messina e uno di meno a Palermo e Catania. Caldo sì, ma senza temperature africane, anche a Napoli, 31 grar'i, mentre in Puglia si toccano i 30 e a Roma i 34. Nella capitale, alcuni giovani sono stati ricoverati per malori dovuti alla perdita di sali minerali con la sudorazione. Un altro, Ignazio Sulas, di 32 anni, è finito in ospedale con ustioni di terzo grado: gli avevano tirato un «gavettone» bollente. Ne avrà per un mese. Assieme al caldo dovremo sopportare l'inquinamento, soprattutto quello da ozono: il mix costituito da cielo sereno e scarichi delle auto ha l'alto scattare i campanelli d'allarmo soprattutto a Firenze, Milano e Bologna. Restano validi gli invili fatti alla popolazione in analoghe circostanze: an¬ ziani, bambini e persone affette da malattie cardiache e respiratorio sono invitati a evitare l'esposizione all'aperto e a non svolgere attività fisiche nelle ore più calde della giornata. Ci si può consolare pensando che all'estero va anche poggio. Un solo fulmino in Vietnam ha ucciso dieci persone e ne ha ferite altre quattro durante un violento temporale. In Corea, un tifone ha causato la morte di almeno 16 persone e altre 25 sono date per dispcr- se. In Spagna l'eccezionale ondata di calore ha sconfitto i meteorologi. La temperatura si sarebbe abbassata a partire da domenica, avevano provisto. lì invece proprio due giorni fa i termometri hanno registrato nuovi record a Siviglia (40,0 gradi), a Cordoba (46,SI e a Badajoz (44,4). Le massime degli ultimi trenl'anni sono state superate anche a Madrid, Granada, Toledo e Valladolid. Stefano Mancini Sotto la cappa deirinquinamento soprattutto Firenze Bologna e Milano CATEGORIE A RISCHIO ■ Il colpo di calore e provocato dal cattivo funzionamento del meccanismo di regolazione della ^temperatura corporea controllato dal cervello 1SHS Indigenti Alcolisti Atleti Obesi Malati con problemi di circolazione, respiratori, di fegato e reni ■ L'organismo continua a produrre calore ma è incapace di eliminarlo IL COLPO DI CALORE 4 m ::trt PANNI CHE PROVOCA ALTERAZIONE RITMO CARDIACO DISIDRATAZIONE DANNI NEUROLOGICI ARITMIA CALO BRUSCO D! TENSIONE ; ÌSBÌAGA-GRARA Un caldo da record LE CAUSE L'ANTICICLONE DELLE AZZORRE L'ondata di calore di questi giorni è dovuta all'influenza dell'Anticiclone delle Aurorre. L'aria calda subtropicale, sospinta dal vento, crea una cappa tarmica sopra l'Europa e l'Africa dei nord

Persone citate: Ciro Di Vaio, Cordoba, Ennio Marcanti, Ignazio Sulas, Quilico, Restano, Stefano Mancini