Un pretoriano di Boris al nuovo Kgb

«Newsweek»: il leader del Cremlino curato non per ischemia ma per crisi da alcolismo «Newsweek»: il leader del Cremlino curato non per ischemia ma per crisi da alcolismo Un pretoriano di Boris al nuovo Kgb Eltsin esce dall'ospedale e riorganizzagli 007 MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Boris Eltsin è uscito ieri dall'ospedale centrale del Cremlino per andare a continuare la convalescenza nel sanatorio di Barvikha. Undici giorni di degenza, molto più di quanto era stato annunciato dopo l'attacco ischemico dell'I 1 luglio. E non si sa quanto tempo dovrà restare ancora in sanatorio. Le brevi immagini televisive distribuite ieri lo hanno mostrato in discrete condizioni fisiche, anche se l'andatura è apparsa a tratti incerta. Ma appena arrivato a Barvikha, una decina di chilometri dal centro cittadino, il presidente russo ha tenuto la riunione del «collegio», cioè del vertice, del Servizio federale di sicurezza (Fsb), la nuova versione del leggendario Kgb: per presentare ufficialmente il nuovo capo, designato con decreto presidenziale proprio ieri. Si tratta del generale-colonnello Mikhail Barsukov, 47 anni, fino a poche ore prima capo del «Guo», direzione generale della sicurezza e comandante del Cremlino. In pratica il numero tre della gerarchia militare russa, immediatamente dopo Aleksandr Korzhakov, capo della guardia presidenziale, e Pavel Graciov, ministro della difesa. Una nomina che dimostra, ancora una volta, che Eltsin ha saldamente in mano tutte le «strutture della forza» e che non è disposto a cedere un millimetro su questo delicatissimo terreno. Costretto dalla Duma a sacrificare il ministro degl'interni Erin e il direttore dell'Fsb, Stepashin (entrambi suoi fedelissimi), Boris Eltsin li ha rimpiazzati entrambi con uomini ancora più fedeli. L'influenza di Barsukov nella squadra presidenziale non era un mistero per nessuno a Mosca. I legami strettissimi tra Korzhakov e Barsukov, nemmeno. Entrambi furono attori principali dell'assalto contro la Casa Bianca, nell'ottobre 1993, e sono entrambi legati a triplo filo con il destino personale del presidente. Eltsin dispone ora del controllo totale e diretto su tutti i servizi di sicurezza del Paese, incluse le attività di spionaggio intemo. La nomina di Barsukov era stata annunciata, attraverso indiscrezioni di stampa, qualche giorno fa, ma era stata smentita dal portavoce presidenziale Medvedev. Evidentemente tutto era stato già deciso, ma il sistema di forma¬ zione dei decreti presidenziali resta una delle faccende più misteriose della nuova Russia. Barsukov era alla testa del Guo dal giugno del 1992, portato a quella responsabilità direttamente su suggerimento di Korzhakov, pretoriano numero uno. Tutta la sua carriera l'ha svolta a custodire i palazzi del potere. Partito dall'accademia militare Frunze, era infatti finito nel reggimento del Cremlino, per poi passare alla vigilanza sugli edifici del governo sempre al Cremlino. In pratica dovrebbe conoscere tutti i mattoni della fortezza. Eltsin può dormire sonni tranquilli. Salvo i problemi di salute. La Cia americana, che ha effettuato un'analisi accurata della sua unica apparizione tv dopo il ricovero in ospedale, è giunta alla conclusione che non si sarebbe trattato di un attacco cardiaco. L'«ischemia coronarica», secondo gli esperti, citati dal settimanale Newsweek, sarebbe stata una scusa - infelice ma obbligata - per nascondere la verità: cioè che Eltsin sarebbe stato ricoverato per l'ennesima cura di disintossicazione alcolica. Soffrirebbe di «encefalopatia circolatoria», una forma acuta di arteriosclerosi che assumerebbe forme particolarmente gravi se associata ad abbondante consumo alcolico. Giulietta Chiesa Il presidente russo Boris Eltsin e il nuovo capo del Servizio federale di sicurezza (successore del Kgb) il quarantasettenne generale-colonnello Mikhail Barsukov

Luoghi citati: Mosca, Russia