Dopo i tuffi chilometri di coda

La fuga dalla città sotto la morsa del caldo (31,6°): in serata difficili rientri La fuga dalla città sotto la morsa del caldo (31,6°): in serata difficili rientri Dopo j tuffi, chilometri di coda E nelle piscine folla da record Domenica di luglio, che stress. Prima la fuga dal caldo opprimente, in auto, alla ricerca di un po' di sollievo. Poi il rientro lento, di notte, tenni in coda sugli asfalti ancora bollenti di statali e autostrade: traffico sostenuto fino a tarda sera sulla Torino-Savona, sull'Autofrejus e sulla Torino-Aosta. Ieri mattina migliaia di torinesi hanno lasciato la città per raggiungere le mète di montagna più vicine: i primi prati delle valli di Lanzo e della valle di Susa. Ma una folla record è stata registrata anche al colle del Nivolet, sopra Ceresole Reale: almeno 2500 persone hanno invaso ogni angolo del celebre altopiano nel Parco del Gran Paradiso, per cui da anni si parla di numero chiuso o divieto di accesso alle auto. Torino, comunque, non si è svuotata: meno vivace del solito, ma comunque animata. In questa domenica di luglio - 16" giorno oltre i 30 gradi in luglio - l'immagine più simbolica offerta dalla città ò quella delle piscine prese d'assalto. Duemila ingressi sono stati venduti alla comunale «Stadio». «La gente si butta in acqua appena entrata» diceva, nel pomeriggio, Gennaro Marino, caposervizio addetto all'impianto. «I ragazzi spesso si rincorrono e poi si tuffano, nonostante i divieti: i nostri assistenti hanno dovuto faticare un po' per star dietro a tutti». Sempre affollata, ma più tran- quilla la piscina «Pellerina». Tra la mattina e il pomeriggio i biglietti venduti sono stati 1400, soprattutto a famiglie con bambini. Assalto anche alla «Colletta», con 900 ingressi. Ma non è un record: quindici giorni fa erano stati staccati circa 200 tagliandi in più. Ieri il caldo si è mantenuto sugli alti livelli dei giorni precedenti. L'Ufficio Meteo di Caselle ha registrato una temperatura massima di 31,6 gradi, e una minima di 22,8. Alle 19,30 il tasso di umidità era del 69 %, molto alta in rapporto alla temperatura (e quindi poco sopportabile). Le previsioni indicano per oggi caldo stabile, con cielo sereno o poco nuvoloso (è molto lontana la possibilità di isolati addensamenti nelle ore più calde, e a ridosso dei rilievi). Caldo anche a media scadenza: l'alta pressione continua. E la voglia di fresco e di vacanza ha messo nei guai un gruppo di sedici ragazzi di Torino, Rivoli, Leini, Cuorgnè, Caselle. Sorpresi durante la notte a bivaccare sulla spiaggia libera a Diano Marina, i giovani sono stati denunciati in base a un'ordinanza della Capitaneria di Porto di Imperia, che proibisce di dormire sull'arenile. Quasi tutti intorno ai vent'anni (uno solo é minorenne), facevano parte di una comitiva giunta in treno. Con pochi spiccioli in tasca, si erano fermati in un angolo del litorale dove li ha destati, intorno alle 4 del mattino, il controllo congiunto di polizia di Stato e polizia municipale. Altri dieci ragazzi torinesi, poco dopo mezzanotte, erano stati fermati, identificati e allontanati. E' il primo risultato della lotta ai «saccopelisti», ingaggiata dalle forze dell'ordine nel Golfo Dianese, dopo le proteste degli operatori turistici. Negli scorsi week-end si erano verificati casi di vandalismo (cabine danneggiate, sedie a sdraio e barche portate via, sporcizia diffusa) imputati agli ospiti del fine settimana, protagonisti anche, una ventina di giorni fa, di una rissa alla stazione tra «bande» di diversi quartieri periferici di Torino. Poiché la situazione si era inasprita, il prefetto di Savona aveva invitato i Comuni costieri a mettere a disposiziono i vigili urbani per formare pattuglie misto con gli altri corpi e intensificare così la sorveglianza notturna. L'operazione di Diano Marina è stata la prima. Preso d'assalto il Nivolet sopra Ceresole A Diano Marina denunciati sedici ragazzi che dormivano con il sacco a pelo in spiaggia Un po' di sollievo dall'afa nelle piscine dello Stadio Comunale (a destra) e della Colletta

Persone citate: Dianese, Gennaro Marino