«Colpa dell'effetto serra» di Gabriele Beccaria

«Colpa dell'effetto serra» «Colpa dell'effetto serra» Ecco come vincere l'emergenza VADEMECUM I CONSIGLI DELL'ESPERTO «CoEccPICCOLA guida agli interrogativi climatici dell'estate. Domande «noir», da emergenza nazionale, se non planetaria. Il grande caldo ci assedia e ci fa soffrire. «Già Ovidio scriveva che non ci sono più le mezze stagioni e che le estati sono diventate torride», si mette a scherzare Vincenzo Ferrara, responsabile del settore clima dell'Enea, ma il suo è solo olimpico distacco di esperto. Dietro l'afa cittadina - ammonisce - si agitano potenziali catastrofi. «Rischiamo di trovarci su un pianeta invivibile». Si può morire di caldo anche in Italia? «Anche a temperature intorno ai 40 gradi, in Italia difficilmente si verificherebbero eventi così tragici come negli Usa. Noi siamo abituati ad andamenti climatici estivi così caldi e abbiamo quindi una maggiore resistenza. L'uso in America di condizionatori, invece, ha probabilmente reso il sistema di difesa dell'organismo degli statunitensi meno efficiente del nostro. In ogni caso, è bene sapere che si muore di caldo non per l'innalzamento della temperatura ma per l'elevarsi del livello d'umidità. Tanto più questo sale a valori prossimi al 100 per cento tanto più il corpo fatica a traspirare e, quando non traspira, non riesce a raffreddarsi. In questo caso può subentrare la morte». Quali sono le categorie più esposte? «Gli anziani e i bambini, che hanno sistemi di termoregolazione più deboli oppure più usurati. Loro devono quindi proteggersi. Stare riparati, soprattutto se vivono in aree scarsamente ventilate e in città unude, evitare sforzi e bere molto». E tutte le altre persone che cosa devono fare? «Devono seguire le stesse precauzioni, peraltro già note: oltre che bere e stare riparati, devono mangiare cibi che abbondano di acqua e di sali, come frutta e verdura, ed evitare l'alcol e gli sforzi prolungati». L'ondata di caldo che ci sta investendo è un episodio isolato oppure è legato all'effetto serra? «L'ultima ondata è un fenomeno che conferma il trend di riscaldamento del Pianeta - circa mezzo grado nell'ultimo secolo legato all'effetto serra. Non conosciamo ancora con certezza le cause di questo fenomeno: potrebbe essere un'oscillazione naturale oppure potrebbe trattarsi di una conseguenza di quelle che gli esperti definiscono le attività antropiche: i disboscamenti, le emissioni inquinanti, il depauperamento del suolo, la crescita della popolazione mondiale. Basti pensare che oggi siamo quasi 6 miliardi e che tra 50 anni saremo 12 miliardi. Di certo, se continuiamo a inquinare come abbiamo fatto finora, si verificherà un ulteriore aumento di 2 gradi nei prossimi 50-100 anni». Il riscaldamento del Pianeta come canibierà la nostra vita? E quali saranno le conseguenze per l'Italia? «Se nei prossimi decenni si confermasse l'aumento della temperatura, assisteremmo a un duplice fenomeno: il riscaldamento delle zone vicino ai poli, con conseguente scioglimento dei ghiacci, e il contemporaneo inaridimento delle zone equatoriali a causa della diminuzione delle piogge. In Italia, le coste finirebbero sott'acqua e il Paese si spezzerebbe in due: al Nord precipitazioni violente e alluvioni, al Sud precipitazioni minime e conseguente desertificazione». Gabriele Beccaria

Persone citate: Vincenzo Ferrara

Luoghi citati: America, Italia, Usa