Guerra a colpi di bisturi di Lodovico Poletto

Il Tar congela la nomina, avvenuta quattro anni fa, dell'attuale responsabile Il Tar congela la nomina, avvenuta quattro anni fa, dell'attuale responsabile Guerra a colpi di bisturi Cuorgnè, due primari in chirurgia A chi spetta il primariato del reparto di chirurgia dell'ospedale di Cuorgnè? A Mauro Obialero, vincitore (quattro anni fa) del concorso bandito dall'allora Usi 38, oppure a Franco Rebecchi, primo aiuto di un reparto analogo dell'ospedale di Castellamonte e primo escluso per una manciata di punti? L'ultima parola dovrà pronunciarla il Consiglio di Stato, cui Obialero si è rivolto dopo che il Tar del Piemonte ha sospeso la delibera in cui veniva decretata la sua nomina a primario. Un colpo a sorpresa che ha riaperto una sorta di battaglia, mai sopita, nata dalle vecchie divisioni tra le varie unità sanitarie del Canavese - ora tutte riunite sotto Ivrea - e i diversi ospedali di zona. I coinvolti in questa vicenda non parlano. Mauro Obialero - dicono in ospedale - è in ferie per tutta la settimana. «Il ricorso al Tar e la sospensione della nomina a noi non le ha comunicate nessuno» tagliano corto in ospedale. Anche Franco Rebecchi, ancora al lavoro, tronca subito il discorso: «La sentenza non è ancora definitiva, per ora continuo a lavorare a Castellamonte». Intanto, però, la voce della vittoria al Tar dell'aiuto di Castellamonte fa discutere. La seconda sezione del tribunale amministrativo del Piemonte ha, infatti, accolto alcune delle motivazioni del ricorso presen- tato da Rebecchi pochi mesi dopo la pubblicazione degli esiti del concorso. Nelle dieci pagine del documento il medico ha parlato di valutazioni «strane» dei suoi titoli e del vincitore del concorso. Su alcuni punti il tribunale amministrativo gli ha dato ragione. Il primo e più importante è certamente l'assegnazione delle valutazioni al curriculum professionale fatto di varie pubblicazioni, congressi e carriera medica. Di qui la sospensione della delibera e il conseguente ricorso al Consiglio di Stato che ha di fatto congelato ogni provvedimento. E aperto la stura a pettegolezzi di guerre tra medici all'interno dell'Usi 9 di Ivrea. Ma Luigi Stabile, presidente dell'azienda sanitaria eporediese, nega questo particolare. «Il ricorso al Tar - dice - è solo uno strumento di giustizia amministrativa. Non ci sono né faide né altro: chi non si sente soddisfatto può farvi ricorso senza problemi». Il «caso Rebecchi-Obialero», dunque, non sarebbe altro che una normale divergenza di opinioni sulle decisioni di un commissione d'esame. E se il Consiglio di Stato dovesse accettare la decisione del Tar che annulla la nomina del primario di Cuorgnè? «Rifaremo - dice - il concorso; non ci sono problemi». Lodovico Poletto Il Consiglio di Stato potrebbe stabilire di rifare il concorso Franco Rebecchi era stato escluso per una manciata di punti

Persone citate: Franco Rebecchi, Luigi Stabile, Mauro Obialero, Obialero, Rebecchi

Luoghi citati: Castellamonte, Cuorgnè, Ivrea, Piemonte