Fininvest, affare fatto di Valeria Sacchi

Berlusconi cederà un quarto del suo impero tv, l'annuncio entro la settimana Berlusconi cederà un quarto del suo impero tv, l'annuncio entro la settimana Fininvest, affare fatto Kirch eAÌWaleed soci del cavaliere La famiglia Farina si unisce al dolore dei famigliari di Maria Paola Facchini A funerali avvenuti lo annunciano con Infinito dolore la moglie Marisa e la figlia Monica con Dino Andrea e Nicola. Un grazie sincero a tutti I medici che lo hanno seguito ed aiutato in questi mesi. Un particolare ringraziamento alla Fondazione F.A.R.O. per l'assidua e partecipe disponibilità dimostrata. — Torino, 19 luglio 1995. Giorgio Florio partecipa commosso al dolore di Marisa et Monica per la scomparsa del fraterno amico prof. FRANCO. La suocera Gina, zia Lalla, i cognati Gianni e Guly con Emanuela partecipano al grande dolore di Marisa e Monica. Roberto e Sandra con Valentina Antonella e Late ricordano con tanto affetto e riconoscenza l'amico FRANCO stringendosi a Marisa e Monica. Gli amici dello Sportlng partecipano ai dolore della famiglia: Mario Marisa Boldl Antonio Giuliana Busca Maso Dlroslgnano Francesco Dolza fam. Taschini Manlio Carla Fontana Bruno Ada Frassineti Loris Garda Aldo Grillo Liliana Magnino Renato Martinetti Enrico Carlotta Mollnaro Corrado Muratore Antonio Negro Franco Quattrini Ida Stolti — Clrle, 19 luglio 1995. Giancarlo e Dina Babinl sono vicini a Giulio e figli ricordando la cara MARIA PAO- La Presidenza, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, la Direzione Generale, i Dirigenti ed II Personale tutto dello CSELT - Centro Stadi e Laboratori Telecomunicazioni S.p.A, Torino • partecipano con profondo cordoglio al lutto che ha colpito II dott. Ing. Giulio Modena, dirigente della Società, per la perdita della moglie signora Maria Paola Facchini — Torino, 19 luglio 1995. MILANO. All'ultimo momento, ieri, la firma sotto l'accordo per Mediaset è slittata, ma fonti Fininvest promettono la parola «fine» per giovedì, venerdì al più tardi. Forse, sarà il cavalier Silvio in persona a dare la grande novella (in serata uscendo da via Dell'Anima, il cavaliere per ora ha detto solo che «se avessimo venduto lo avremmo comunicato immediatamente e pubblicamente. Quando accadrà, lo annunceremo subito»). Intanto, il prudente Gianni Letta si trincera dietro un «non ne so nulla», mentre Fedele Confalonieri, presidente di Fininvest, mormora sibillino «apettate e vedrete». Il Wall Street Journal ha già dato la cosa per fatta, come del resto molti quotidiani italiani da quasi dieci giorni. E la banca di Roma guidata da Pellegrino Capaldo lavora a tappe forzate per rifare il «make up» al progetto Mediaset. Onde rintuzzare l'ovvia accusa, peraltro ieri esplicitata da RaiTre, che si tratta di una semplice «finta vendita». Infatti, è pacifico che a Fininvest resteranno il comando e la gestione delle reti e di Publitalia. Per questo è stata scartata la soluzione proposta da Rupert Murdoch, un signore che dove entra vuole comandare. E ha vinto la linea «interna», quella del managment Fininvest, battezzata «Progetto wave». Resosi probabilmente conto che annunciare la cessione di un misero 20/25 per cento non avrebbe sanato le polemiche, al contrario le avrebbe rinfocolate, Silvio Berlusconi ha approvato un'operazione più complessa che, oltre all'ingresso di soci stranieri, prevede un intervento ponte delle banche sulla quota destinata ad andare l'anno prossimo sul mercato. Tuttavia, stranamente, anche all'interno del trio orami «storico» di nuovi soci: Al Waleed, finanziere, Johann Rupert e Leo Kirch, padroni di Tv, un certo movimento di pacchetti è in atto. Il principe saudita, per settimane considerato il più gettonato, sarebbe stato retrocesso all'ultimo posto, con una partecipazione inferiore al 5 per cento. A far la parte del leone è ora il tedesco Kirch, amico super fedele e super testato, passato attraverso molte prove di lealtà come quelle dell'avventura sfortunata in terra di Francia. Lo stesso che recentemente ha tirato fuori le castagne dal fuoco per l'altrettanto delicata questione di Telepiù dove, con il sudafricano Rupert, ha acquistato la maggioranza. A Kirch andrebbe quindi un 10% o oltre di Mediaset, e un altro 5/8% finirebbe nel portafoglio di Rupert che ieri è uscito dal tradizionale silenzio per dichiarare «un annuncio per l'acquisizione di una quota di minoranza in Mediaset è imminente». Aggiungendo che sarà la sua Nethold Bv a concludere l'affare. Si uniscono al dolore del dott. ing. Giulio Modena I colleghi e amici: Luciano Accatlno Glanbatllsta Alarla Angelo Angeluccl Gian Paolo Balbonl Enrico Bagnasco Eugenio Bsrcla Piero Bellone Luigino Benetazzo Piero Beretta Ermanno Berruto Carlo Bertelegnl Alberto Bertoni Ottavio Bertogllo Donatella Bortolotti Paolo Disili Roberto BIIII Roberta Bonavlta Silvana Bossi Guido Bruno Marco Burgassl Mario Calabrese Franco Canaveslo Francesco Carassa Francesco Carrara Giuseppe Castagneri Carl'Antonlo Castellano Antonio Cavallaro Francesco Caviglia Laura Cerchio Rodolfo Ceruti Leonardo Chlarlgllone Wolmer Chlarottlno Giuseppe Oocito Marco Oocito Livio Cognolato Giovanni Colombo Paolo Coppo Enzo Corda Stefano Cornaglla Norberto Corsi Bruno Costa Enrico Croscio Eraldo Damosso Anna Maria Dassano Carlo De Bernardi Giovanni Destefanls Girolamo De Vlncentlls Pietro DI Vita Renato Dogllottl Carlo Enrico Flavio Ferrerò Luciano Fissare Roberto Fossati Luciano Gabrielli Fabrizio Gagliardi Marco Gandlnl Enzo Garetti Alberto Gavazza Fernando Genova Vittorio Ghergla Elsa Giochino Giuseppe Glandonato Silvano Glorcelll Francesco Giordana Giovanni Giordano Ermanno Glori Francesco Gorla Franco Guadagni Eugenio Guarene Giancarlo Guaschlno Mario Guglielmo Luciano Lepronl Luigi Llcclardl Bernardo Lingua Daniela Long Angelo Luvlaon Francesco Marangoni Pierpaolo Marchese Iolanda Mazzone Marcello Melgara Marina Mallge Flavio Mellndo Giorgio Micco Carlo Mogavero Agostino Moncalvo Paolo Montalgero Roberto Montagna Cesare Mossotto Bruno Muraca Giovanni Nassl Luciano Nebbia Giocolino Nervo Paolo Oberto Mario Oreglla Alberto Pagllalunga Paradisi Gianfranco Panarono Claudio Papuzza Franco Pattini Amelio Patrucco Fulvio Perardl Santo Pettinato Agnese Piccirillo Andrea Pinnola Luciano Piovano Giancarlo Pirani Cesare Poggio Emiliano Pollino Roberto Pomponl Giovanni Ponte Silvano Pozzo Mauro Quaglia Federico Renon Danilo Riva Daniele Rollinoli» Giovanni Roso Claudio Bulloni Luigi Sacchi Stefano Sandrl Roberto Saracco Antonio Sciarappa Franco Segre Francesco Senla Franco Settimo Salvatore Simonetta Rosanna Soldi Giovanni Stano Loris Stola Adler Tofanelll Pierino Tonetto Giovanni Tonio Federico Tosco Paolino Usai Wout e Bea van Veen Giovanni Venuti Emilio Vezzonl. Torino, 18 luglio 1995. E' mancato all'affetto dei suol cari Ore decisive per il futuro della Fininvest e per il suo proprietario Silvio Berlusconi. Nelle foto piccole, dall'alto, il principe saudita Al Waleed e il magnate tedesco delle tv Leo Kirch E a proposito di Telepiù ricordiamo che sulla sua struttura azionaria sono in corso indagini della magistratura, controlli diretti a verificare se il peso di Fininvest nella pay tv sia effettivamente limitato al 10% dichiarato. Nel viavai delle trattative, che ormai vedono gli uomini delle banche d'affari correre avanti e indietro tra Milano e Arcore, sono stati avvistati anche uomini di Murdoch. Come mai? Non si sa. Fonti Fininvest ripetono da giorni che tutti i ta¬ re a Silvio Berlusconi di scendere sotto il 50%. Si è offerta di guidare la cordata del credito la Banca di Roma, uno degli istituti con i quali il gruppo Fininvest è maggiormente esposto. Ma non sarà sola, perché l'impegno è cospicuo, si parla di un valore di 1800 miliardi per il 20% di Mediaset. Il direttore finanziario di Fininvest, Aldo Livolsi, sta quindi lavorando sodo per coinvolgere altri gruppi, come Cariplo, San Paolo di Torino, Comit e Bnl. Quanto alla dinamica dell'in- voli sono ancora aperti. Se ne dovrebbe dedurre che lo «squalo» australiano resta in pista, non ha rinunciato del tutto, magari ha deciso di accontentarsi di una presenza minoritaria in attesa di tempi migliori. Il ruolo delle banche, se riuscirà ad essere definito in tempi stretti, dovrebbe riguardare una parte di titoli destinata ad essere distribuita nel 1996 sul mercato. Teoricamente, tale quota dovrebbe essere non inferiore al 25/30%, per consenti¬ gresso nel capitale Mediaset dei tre soci stranieri e dei banchieri, una delle ipotesi è quella di due distinti aumenti di capitale ad hoc. Un percorso che farebbe affluire nelle casse di Fininvest quel danaro sonante tanto necessario per abbatterne l'alto indebitamento. Ma poiché l'annuncio sembra imminente, tanto vale lasciar da parte le ipotesi e aspettare il verbo del Cavaliere. Valeria Sacchi Nuovo mandato di cattura per Craxi che replica: giudici latitanti sul pci-pds

Luoghi citati: Arcore, Francia, Milano, San Paolo, Torino