Reato di lesa maestà per i pupazzi russi di Giulietto Chiesa

F Reato di lesa maestà per i pupazzi russi MOSCA ANCELLARE i «Pupazzi» dal canale tv indipendente NTV? 0 cancellare semplicemente NTV? Questo è il dilemma. Il fatto nuovo è che la Procura generale ha aperto un procedimento penale per «oltraggio alle più alte autorità dello stato» contro una delle trasmissioni più popolari del momento: quindici milioni di spettatori ogni sabato sera. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è uscita dal rubinetto di «Kukli» sabato 8 luglio, quando l'olimpo del Cremlino si è visto raffigurato come una congrega di barboni, impegnati a discutere sul salario minimo (52 mila rubli, circa 12 dollari). Esilarante, ma non peggio - per Eltsin e compagnia - delle puntate precedenti. Memorabile, ad esempio, quella di Eltsin-Don Chisciotte e Korzhakov (capo dei pretoriani)Sancho Panza. Che, a un certo punto, si trovavano a ruoli invertiti, con il presidente a fare da scudiero. Korzhakov è personaggio fisso, occhio furbissimo, ma che svolge la parte del finto tonto. Lo scemo del villaggio, quello vero, era - fino al suo licenziamento - il ministro degl'intorni Viktor Erin. E poi tutti gli aitri, da Cernomyrdin a Gaidar, al ministro degli esteri Kozyrev, al capo dei comunisti, Ziuganov, a Javlinski, Zhirinovskij, al sindaco di Mosca Luzhkov ecc. Ogni puntata un tema nuovo, nuovi travestimenti, nuove gags. Sabato scorso è stata la presa della Bastiglia. Tutti in parrucca, Eltsin a fare il re di Francia, con Graciov, ministro della difesa, a suggerire (con evidente anacronismo) l'uso dei carri armati per conquistare non la Bastiglia ma la Casa Bianca. Tasto dolente, anche se da milioni di soggiorni russi si è levata una risata corale quando Eltsin-Re ha chiesto di conoscere il signor Guillotin per complimentarsi con la sua invenzione: «Potrebbe venirci utile». Ma adesso, dopo l'apertura dell'inchiesta, tutti ricorda- | M hi no anche la puntata della Divina Commedia, con EltsinDio e Korzhakov-Arcangelo Gabriele. E quell'altra, non meno esilarante, con EltsinAmleto che finisce per infilzare con la spada tutti i suoi collaboratori nascosti dietro i tendaggi della sala del trono. O quella del dopo Budionnovsk, con tutti i personaggi, vestiti da chirurghi, grondanti sangue mentre effettuano la vivisezione di un paziente che è poi la Russia, e Cermomyrdin che, da una cabina telefonica, cerca di parlare con Bassaev, l'«eroe» della conquista di Budionnovsk. Fino ad ora, quelli del Cremlino avevano taciuto, con grande fair play, quasi britannico. Ma adesso hanno perso la pazienza. Il 14 hanno messo sotto inchiesta i cKukli», il giorno prima avevano aperto il fascicolo, sempre contro NTV, per un'inteivista a Bassaev giudicata sospetta di apologia di reato. E già circola una storiella, che la Pravda di ieri ha immediatamente ripreso: Guarda guarda! Finché li si dipinge come dei malfattori, dei ladri, degli assassini, non fanno una piega. Ma quando li si raffigura come degli straccioni, allora si arrabbiano sul serio. Questo no, non è accettabile. Sui conti in banca non si scherza. Hanno fatto tanto per diventare ricchi, per avere dacie gigantesche in mattoni rossi, auto di lusso straniere, e ora li si mostra coperti di stracci, a fare i conti con i pochi rubli del salario minimo, come l'ultimo di quei dodici milioni di russi che non hanno ancora preso lo stipendio di tre mesi fa? Giulietto Chiesa 83 I

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