«Gettoni» per 124 milioni ai 10 commissari del Caat

«Gettoni» per 124 milioni ai 10 commissari del Coat E in piazza Galimberti presto un giardino «Gettoni» per 124 milioni ai 10 commissari del Coat Per esaminare le offerte dell'appalto Sul caso un'interrogazione al ministro Centoventiquattro (124) milioni, Iva compresa, per esaminare le offerte per l'appalto dei lavori per realizzare il mercato agroalimentare. A tanto ammonta la parcella presentata dalla commissione (dieci membri) al Caat, che dovrà pagare con i soldi del ministero. «Non sono troppi?» chiede il consigliere comunale Giorgio Rosental. L'ex sindaco Diego Novelli presenterà un'interrogazione in Parlamento per avere spiegazioni. Gli onorari sono calcolati in base a percentuali sull'importo del progetto, oltre 145 miliardi. «Ma qual è il lavoro effettivamente svolto, e da dieci persone?» dicono Novelli e Rosental. Di Caat si è parlato in Consiglio comunale, ieri, perché fino a quando non si avrà il nuovo centro agrolimentare a Orbassano, la zona dei Mercati generali rischia di vivere notti inquiete a causa dei Tir che stazionano in via Giordano Bruno e piazza Galimberti. Hanno risollevato il problema i leghisti Pietro Molino e Gianni Bellini. Hanno chiesto come mai la giunta non ha rispettato gli impegni assunti contro l'inquinamento Pietro Molino acustico e atmosferico. «I Tir devono essere spostati su via Zini, e comunque devono entrare nel piazzale dei mercati alle 24, non dopo ore di coda» hanno sostenuto Molino e Bellini. Il neoassessore al Commercio Prele ha spiegato i tempi, prossimi, della convenzione del Caat per la gestione del mercato e della disponibilità di via Zini per riorganizzare l'area Lingotto. E nel frattempo?, hanno insisitito i leghisti, accusando l'assessore al Verde, Vernetti, di non aver mantenuto le assicurazioni date ai residenti. Vernetti ha spiegato che si sono anticipati gli orari di ingresso dei Tir e, soprattutto, che la giunta ha stanziato 5 miliardi per il progetto di risistemazione di piazza Galimberti: «Diventerà un giardino, con parcheggi, un'a rea che ben si inserirà nel ridisegno urbanistico di tutto il Lingotto elaborato da Renzo Piano». Infine, Siliquini (Ccd) ha chiesto perché continuano a svolgersi attività commerciali al Cenisia quando non esistono concessionari autorizzati. Vernetti ha risposto che l'ordinanza di sgombero è alla firma del sindaco. Pietro Molino

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