Prg, «scontro» Regione-Comune

Prg, «scontro» Regione-Comune Piano regolatore generale, la giunta orientata a non approvare modifiche. Corsico: «C'è il parere positivo del Ctu» Prg, «scontro» Regione-Comune E Ghigo convoca un vertice con il collegio costruttori E' il primo vero scontro istituzionale tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino. L'argomento? L'articolo 33 del piano regolatore della città, quello che, se approvato, libererebbe venticinque Piani di edilizia convenzionata per 256 mila metri cubi edificabili. In pratica, mille alloggi, in grado di mettere in moto investimenti economici stimati tra i 250 e i trecento miliardi. La giunta regionale presieduta da Enzo Ghigo, infatti, sembra orientata a non approvare le modifiche richieste dal Municipio e sollecitate, sotto il profilo dell'opportunità, dal commissario di governo. Una decisione definitiva verrà presa solo lunedi dopo la convocazione di un vertice a tre tra la giunta regionale, il collegio dei costruttori e l'assessore all'Urbanistica del Comune Franco Corsico. Franco Botta, suo collega in Regione, aveva portato l'argomento all'esame del governo regionale lunedi scorso. Ghigo e i suoi assessori avevano deciso di affidare al vicepresidente Gaeta- no Majorino l'incarico di consultare un avvocato di chiara fama sull'opportunità di approvare o meno un documento approvato dalla giunta Brizio il 21 aprile. Adesso quel parere è arrivato ed è negativo. In pratica ci potrebbero essere dei vizi di illegittimità amministrativa se la giunta regionale decidesse di modifi¬ care «ex officio», cioè in assenza di fatti nuovi, il Prg. Certo Enzo Ghigo cerca di smorzare subito eventuali polemiche: «Non c'è nessuna volontà di prendere o non prendere provvedimenti per creare problemi a qualcuno. Per questo abbiamo convocato per domani il collegio dei costruttori e l'assessore. Vogliamo ascoltare le loro considerazioni e spiegare le nostre. Poi lunedì prenderemo in piena autonomia la nostra decisione». In giunta qualche assessore ha anche ventilato la possibilità di chiedere al Comune di Torino di approvare una variante al Prg a cui verrebbe accordata una. «corsia preferenziale» per l'esame. Che cosa rispondono in Comune? L'assessore Corsico, presente il sindaco Valentino Castellani, spiega: «I fatti nuovi ci sono eccome. C'è il parere della Commissione Tecnico Urbanistica Regionale che di fatto riconosce le nostre ragioni. Domani ascolteremo le spiegazioni del presidente Ghigo. Per noi, comunque, ci sono tutte le condizioni perché la delibera possa essere legittimamente modificata. Se poi la giunta regionale non ha la volontà politica di farlo questo è un altro discorso». Maurizio Tropeano Gaetano Maiorino

Luoghi citati: Comune Di Torino, Piemonte