Tra Schumacher e Hill relazioni pericolose di Cristiano Chiavegato

FI: dopo gli insulti, scintille a 300 km l'ora FI: dopo gli insulti, scintille a 300 km l'ora Tra Schumacher e relazioni pericolose Povero Schumi. Non solo è stato buttato fuori pista, ma si è preso anche una bella ammonizione ufficiale dai commissari sportivi (che non hanno fatto distinzioni tra piloti, incolpando pure Hill nonché Barrichello e Hakkinen, protagonisti di un'altra collisione). Per una volta che sembrava essere innocente. Almeno questa é l'impressione dei più sull'incidente fra Michael Schumacher e Damon Hill, incidente che domenica in Inghilterra ha messo ko i due sfidanti per il titolo mondiale di Formula 1. Però, c'è anche qualche «esperto» che sostiene questa teoria: lo smaliziato tedesco potrebbe avere provocato l'urto con una frenata anticipata. Ed e un'ipotesi da prendere in considerazione. Conoscendone il caratterino, si potrebbe pensare che il campione del mondo, piuttosto di farsi battere dall'inglese, abbia preferito una soluzione traumatica. In fondo, finendo entrambi fuori pista, il vantaggio è suo perché mantiene inalterato il distacco in classifica, ma con una gara disputata in più. Errore clamoroso di Hill o astuzia di Schumacher, resta il fatto che fra i due piloti ormai è guerra aperta, in pista e fuori, Tutto cominciò lo scorso anno ad Adelaide. Entrambi potevano ancora vincere il titolo. Michael sbagliò mentre si trovava in testa e urtò un muretto. La sua Benetton fini dall'altra parte del circuito e rientrò in pista esattamente quando passava la Williams di Hill. Carambola, Benetton eliminata subito, la vettura dell'inglese bloccata poco dopo ai box con una sospensione piegata. Soltanto Schumacher sa se quell'incidente fu casuale o provocato deliberatamente. Sembrava che fra i due grandi rivali fosse nata una sorta di reciproca stima, dopo quell'episodio. Il giorno successivo li vedemmo fare colazione insieme, come se nulla fosse accaduto, o come se Damon avesse accettato l'avversa fortuna, senza dare responsabilità al pilota della Benetton. E, invece, non era finita. Dall'inizio dell'anno i due piloti si punzecchiano: sentono e capiscono di essere destinati uno contro l'altro. A Magny Cours il tedesco accusò l'inglese di comportamento antisportivo, per una manovra che gli sembrò scorretta. Da allora la situazione si è fatta pesante: una polemica dietro l'altra, un fuoco d'artificio d'accuse. «Schumacher - proclama Hill - è un pilota clonato, il prodotto degli sponsor». Replica: «Lui dice cosi perché nessuno lo vuole, e un perdente». Risposta immediata dell'inglese: «Michael parla tanto, ma io intanto lo batto nelle qualificazioni». «Ci rivediamo in gara - continua il corridore della Benetton - e nel '96 Hill faticherà a trovare una squadra». Nello scorso weekend Schumacher ha dovuto sorbirsi i fischi dei tifosi inglesi. Nella prossima settimana, durante i tre giorni del Gran Premio di Germania, toccherà a Damon far fronte ai fans tedeschi a Hockenheim. E c'è già chi sostiene che con discrezione, ma usando anche la massima attenzione, la polizia dovrà proteggere il pilota londinese. Viene da chiedersi perché in Formula 1 i piloti protagonisti prima o poi arrivino al litigio. Pensando solo ai tempi recenti, basta ricordare quanto è successo fra gli ultimi tre campioni del mondo: Prost, Mansell e Senna non hanno fatto altro che creare stati di tensione, formulare accuse reciproche (Nigel e Ayrton arrivarono persino a picchiarsi), sino a provocare pericolosi incidenti. Forse il dover correre a 300 l'ora comporta un tipo di rapporto difficile da gestire con serenità. Ma il gioco è molto rischioso, tanto da giustificare l'atteggiamento duro delle autorità sportive con tutti i piloti, colpevoli e innocenti. Per mettere le mani avanti, sperando di non dover mettere in atto le minacce di squalifica. Per la FI sarebbe un'altra sconfitta. Cristiano Chiavegato SILVERSTONE 1995 Schumacher chiude la L traiettoria e l'inglese lo j centra in pieno La Benetton e la Williams finiscono mmobili nella sabbia Schumacbef.colpisce il muretto di protazicne

Luoghi citati: Germania, Inghilterra