La Stampa - Consultazione Archivio

VIVERE CON UN CUORE DI ASSASSINO LASTRAGED1 MASSA VIVERE CON UN CUORE DI ASSASSINO DOPO la strage, il recupero e la distribuzione di organi a persone in grave pericolo di vita. 1 medici che con apparente, professionale freddezza, rimuovono la pietà e l'orrore di un delitto esecrando per andare incontro a un'altra pietà. Venerdì scorso l'agente Massimo Azzara ha abbattuto a Massa Carrara con la sua pistola i figli Chiara e Nicola, di 1 3 e 8 anni, e poi si è ammazzato con la stessa arma. Cìli voleva troppo bene per lasciarli alla madre, o ha voluto vendicarsi di lei che non sopportava più di essere sfruttata e battuta. Adesso i reni e il legato di Chiara sono stati espiantati, e anche il cuore del patire, che è tornato a battere, quietamente, nel petto di un pensionato. E' un cuore giovane e torte, un ottimo ricambio. La parola può sembrare brutale, ma è la sola che, oltre a tenere conto dei dati della scienza, riesca a placare l'immaginazione turbata. Siamo soliti avvolgere certi latti crudeli nei veli del sentimentalismo, di una dozzinale ma distraente poeticità. Gli occhi azzurri di un bambino che torneranno a irradiarsi in quelli di un coetaneo. Il cuore ili una ragazza in fiore che non perderà i suoi palpiti preziosi, assolutamente unici. E il morto che continuerà a vivere attraverso misteriose parentele, che seguirà per sempre come un'ombra clemente il beneficato. Ora, come si sentirà l'anziano signore che ha ricevuto in dono il cuore dell'agente Azzarà, di un pazzo assassino? Magari non glielo diranno. Altrimenti si rallegrerà, immagino, di avere sconfitto una sorte matrigna. Se avrà abbastanza saggezza, sospenderà ogni giudizio sulle circostanze movimentate e truci che lo hanno portato in camera operatoria. Mi auguro che non sia sfiorato, a intermittenze, da un brivido superstizioso. Era, quello, un cuore gonfio di passioni violente (di atra disperazione), che riceveva ordini da un cervello guasto. E se i medici gli avessero innestato una specie di mister Hyde? Se due entità diverse cominciassero col tempo a fare guerra dentro di lui? Gli accadrà forse, a distanza di anni, di guardarsi pensieroso le mani, di spiare l'insorgere di sen- Lorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 6 SECONDA COLONNA