«Vado in teatro ad attaccare Grillo» di Alain Elkann

B 1 LUCA BARBARESCHI L'attore: contesto il comico, fa il paladino verde poi inquina con il suo motoscafo <cVado in teatro ad attaccare Grillo» «Uno spettacolo contro chi conduce battaglie ipocrite» B ARBARESCHI, co1 sa sta facendo? «Mi sto occupando di una mia società che ha già prodotto un film e teatro, pensa che l'ho costituita 17 anni fa quando produssi il mio primo film "Summer time", era il 1980, avevo 21 anni. Adesso da due anni seguo il discorso di "Internet" con molta passiono. In America dove ho vissuto fino a 26 anni mi occupavo già di quello». Come ha cominciato a lavorare? «Mah, la mia storia è lunga. Io feci il liceo dai Gesuiti a Milano anzi prima ancora devo dire che nacqui su una nave che andava in Uruguay da una madre ebrea e un padre cattolico. Da Tv ì; -J allora sono rimasto sempre un viaggiatore. Ho cominciato a New York, con la li: .ca, ci ho vissuto dai 18 ai 26 anni poi sono tornato ma sono sempre andato avanti e indietro con l'America. Del resto vendetti la mia trasmissione televisiva in America». Dopo la lirica cosa fece? «Passai al teatro. Ancora oggi vi dedico quattro o cinque mesi l'anno. Portai in Italia autori come Mamet, Sheppard. Poi il cinema, da "Summer time" a "La delegazione"». Ma lei cosa è, attore, produttore, regista? «Sono tutte cose che faccio e anche lo sceneggiatore. Io volevo fare una specie di fattoria delle idee, una coesione tra persone creative. In parte ci sono riuscito e devo dire che coniugare tutte le diverse creatività è affascinante». E adesso Internet? «Legato a questa vicenda di In- tornei sto producendo dei servizi "on line" e "off line", io credo più nell'"on line" che è l'affitto come per esempio nel caso delle cassette». E' anche un uomo d'affari quindi? «Sì sono figlio di uomini d'affari. Mi piace fare l'artista, l'ho fatto sul serio, ma avevo un padre che era costruttore di strade e anch'io oggi mi occupo di Internet che ò una strada. Mio padre mi ha influenzato fin da bambino quando lo seguivo nei suoi viaggi. Mi ha insognato la passione per la democrazia della comunicazione». E come attore cosa fa? «Debutto in questi giorni a Riccione per venti giorni un nuovo One Man Show di Eric Bogosnian un amico di David Mamet "Piantando i chiodi nel pavimento con la fronte"». Di cosa si tratta? «Un monologo dove si parla di tutto quello che è successo nel- la storia del mondo e dell'ecologia e della natura e della politica. Però non c'è ipocrisia cattocomunista. E' contro per esempio quelli che lasciano la Mercedes a cento metri prima dell'entrata del Festival dell'Unità. E' contro Beppe Grillo che va a urlare alla Stet e poi va a fare le convention di qualunque cosa e passa con i suoi motoscafi magnum a nafta a inquinare. Io ho rispetto per tutti ma voglio coerenza». Lei è coerente? «Molto perché ho accettato i miei compromessi». Ma farà ancora tv? «Sì so trovo cose che mi interessano. Per ora mi hanno offerto tante cose ma ho sempre detto di no». E la sua vita privata? «Sono separato, ho tre figlie. E' stata una scelta molto dura. Separarsi è difficile quando si vuole bene. La solitudine di quando si torna a casa dopo 18 ore di lavoro è più dura di quanto ci si aspetta». Un seduttore non sta solo però? «Solo forse no, ma è diverso dal tenere famiglia». Alain Elkann «Per ora dico no alla tv e propagando Internet» A sinistra Beppe Grillo, a destra Luca Barbareschi

Persone citate: Beppe Grillo, David Mamet, Luca Barbareschi, Mamet, Sheppard

Luoghi citati: America, Italia, Milano, New York, Riccione, Uruguay