Il Papa: l'umanità cade nella barbarie di Francesco Fornari

Il Papa: l'umanità cade nella barbarie Aosta, la dura condanna di Wojtyla Il Papa: l'umanità cade nella barbarie LES COMBES DAL NOSTRO INVIATO «Ciò che si sta consumando sotto gli occhi del mondo intero costituisce una disfatta della civiltà. Questi delitti rimarranno come uno dei capitoli più tristi della storia dell'Europa»: dalla valle d'Introd dove trascorre un breve periodo di vacanza, le parole di condanna del Pontefice per la guerra fratricida che miete vittime innocenti fra le popolazioni dell'ex Jugoslavia rimbalzano nel mondo. Dopo la preghiera dell'Angelus, di fronte alla piccola folla radunata nel prato davanti alla casetta che lo ospita, ha voluto ancora una volta ricordare «agli uomini di buona volontà» il dramma di «quei fratelli e quelle sorelle rigettati sulla strada dell'esodo nella più estrema miseria». In questi primi giorni di vacanza Karol Wojtyla ha seguito alla radio e alla televisione i tragici avvenimenti di Srebrenica, l'agonia di Zepa, il bombardamento su Gorazde e ha voluto esprimere con forza la sua dura condanna contro questa barbarie: «Nessuna causa, nessun progetto possono giustificare azioni e metodi così barbari: sono crimini contro l'umanità!». Parole scagliate come pietre: «Le notizie e le immagini che provengono dalla Bosnia, da Srebrenica e da Zepa, testimoniano quanto l'Europa e l'umanità siano sprofondato ancor più nell'abisso dell'abiezione». Mai prima di ieri Giovanni Paolo II aveva parlato con tanta veemenza: le sue parole sono una condanna senza appello verso i responsabili di questi massacri ma anche contro chi non interviene per farli cessare: «Voglia Dio toccare i cuori ed illuminare gli spiriti smarriti», ha concluso e la sua invocazione è stata sottolineata dall'applauso della piccola folla. Già sabato il portavoce del Vaticano Joaquin Navarro ci aveva parlato del dolore del Papa, della sua angoscia. «Cosa posso fare per salvare le vittime da quell'inferno?», si chiedeva Giovanni Paolo II e ieri, nel momento della preghiera mariana di mezzogiorno, ha gridato la sua condanna per queste azioni che sprofondano l'umanità «nell'abisso dell'abiezione». Prima dell'Angelus il Papa si era rivolto ancora alle donne, che devono essere valorizzate «in tutti gli ambiti della vita» e specialmente per la loro «vocazione alla maternità». Francesco Fornari

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Joaquin Navarro, Karol Wojtyla, Wojtyla

Luoghi citati: Aosta, Europa, Introd, Jugoslavia, Vaticano