COSTERÀ' 120 MILIARDI Adroni contro i tumori anche in Italia di Gianfranco Quaglia

COSTERÀ' 120 MILIARDI COSTERÀ' 120 MILIARDI Adroni contro i tumori, anche in Italia Via libera del ministro Salvini: il Centro sorgerà a Novara Lg AEROTERAPIA oncologica, la nuova tecnica per la cura dei tumori anche profondi, basata sull'uso di protoni, neutroni e ioni ossigeno, potrebbe essere presto una realtà anche in Italia. Dopo Usa e Giappone, l'Italia sarà il terzo Paese al mondo a disporre di un centro adroterapico. Il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, Giorgio Salvini, ha dato il via Ubera al progetto, che prevede la realizzazione del centro a Novara. Il costo preventivato è di circa 120 miliardi. La maggior parte della spesa dovrebbe essere finanziata dal ministero della Sanità; 35 miliardi saranno messi a disposizione da enti e privati della città (per la costruzione dell'edificio, che occuperà tremila metri quadrati). Ad un convegno organizzato a Roma dall'associazione «Athenaeum», Salvini ha detto fasci di adroni permette di trattare i tumori profondi o quelli localizzati presso organi critici (cervello, spina dorsale, gonadi) con precisione millimetrica, risparmiando i tessuti sani circostanti. Nel centro di Novara saranno trattati mille pazienti l'anno. L'obiettivo è un collegamento tra il centro nazionale e i vari centri di protonterapia distribuiti sul territorio nazionale (dotati di acceleratore compatto) e con i molti centri associati distribuiti negli ospedali, nelle università e nelle cliniche. Una sinergia che in parte è già iniziata con lo scambio di informazioni mediche in tempo reale. Proprio a Novara, nei laboratori della «Fondazione Tera» d'associazione che coordina le iniziative per il progetto), è entrato in attività il Garr (Gruppo armonizzazione reti di ricerca). Consente di fruire a distanza, su videoterminale, della cartel¬ Ugo Arnaldi, il «padre» del Progetto Tera per curare i tumori con adroni che il progetto adroterapia è fra le priorità del suo ministero. L'iniziativa dovrebbe tradursi in realtà entro il 2000. Se ne parla dal 1991, da quando Ugo Arnaldi (Università di Milano e Ceni di Ginevra) in collaborazione con Giampiero Tosi (Istituto europeo di oncologia) lanciò l'idea. La terapia a la clinica di un paziente ricoverato in un ospedale non della città. Digitando un comando appare - esplorata con lo «scanner» - l'immagine della tomografia assiale computerizzata del paziente lontano centinaia di chilometri. Il polo di Novara è stato attivato su concessione dell'Istituto nazionale di fisica nucleare ed è" collegato in rete con Torino e parecchi altri centri italiani. Il sistema permetterà al gruppo «Tera» di studiare un prototipo di rete per il trattamento di patologie mediante il trasferimento di cartelle cliniche; i medici potranno dialogare per via telematica in tempo reale. Quando il centro di adroterapia sarà realizzato, il «Garr» sarà essenziale per stabilire in anticipo, prima ancora di esaminare un paziente, modi e tempi della terapia. Gianfranco Quaglia

Persone citate: Garr, Giampiero Tosi, Giorgio Salvini, Salvini, Ugo Arnaldi