«Erotica» fa litigare le sue star

«Erotica» fa litigare le sue star La rassegna del porno apre al dibattito, ma la Flavi le fa concorrenza con le storie degli amori sbocciati in spiaggia «Erotica» fa litigare le sue star Rimini, scoppia l'odio tra Mikula e Hampton E PAROLE RIMIMI DAL NOSTRO INVIATO Almeno qui, russe non se ne sono viste. Per ora, domani chissà. C'è Selen, granditette e coscelunghe, più romagnola di Pantani. E c'è Alba, che nessuno ha capito perché porta le mutandine. Dev'essere di Milano, l'Alba, che fa miracoli a stare in piedi sui tacchi a spillo. Alla fiera di Erotica, su per le colline di Misano, anche le gonne sono un optional. Qualche russa delle gite organizzate l'han portata dall'altra parte della via Emilia, a Marebello, dove sfilano quelli che hanno conosciuto il grande amore, proprio qui a Rimini, spiagge di conquiste e di avventure. Presenta Marta Flavi, la conduttrice dell'«Agenzia matrimoniale», quella che quando parla sembra sempre che stia piangendo. Legge lettere di innamorati, invita sul palco le coppie che quando si sono conosciuti gli tremavano le gambe, e lei dice sempre che hello e si commuove. E pure a uno come Rudolph Wald Vogel brillano un po' gli occhi se parla della sua Irene. Correva l'anno '60 e lui era in vacanza alla pensione Arlino di Rivazzurra quando la conobbe. Da allora, ogni due anni tornano a Rimini, stessa spiaggia, stesso mare e stessa camera d'albergo: la 42. La Riviera, quest'anno, è fatta così. Da una parte «Amore damare», storie di matrimoni e confessioni romantiche, e dall'altra, quasi di fronte. Erotica, la fiera del porno a Misano, falli e cosce al vento, su per una stradina che sale, fra i prati e i sentieri di una discoteca, Villa delle Rose. L'altra sera c'era il dibattito di inaugurazione, sulla terrazza del locale. Eva Mikula e Demetra Hampton. Pubblico poco, giornali¬ sti tanti. Magari avrà ragione Sandro Tagliaferri, sindaco di Misano. In Consiglio hanno discusso un mucchio per decidere se ospitare Erotica o no, hanno passato tutto un sabato a bisticciare. Quelli di Rifondazione non erano tanto d'accordo: «Almeno ci diano i biglietti omaggio». Quelli di An, un po' scandalizzati: «Abbiamo appena ospitato un concorso di Miss Italia, non esageriamo». Ma alla fine hanno detto tutti di sì, «perché si tratta di una manifestazione di contenuti culturali». Così il pubblico per ora è rimasto a casa deluso. Sui biglietti omaggio non sappiamo. Fra gli stand ce n'è persino uno dedicato a Fellini, scene da un bordello e immagini di un film del grande Federico. Lì accanto, vendono le pomate miracolose. Di fronte, spogliarello sadomaso. Il sindaco forse non verrà. Però, Demetra Hampton appena arrivata ha avuto una mezza crisi isterica. Anche lei pensava a un incontro culturale. Ha superato il cancello e ha incrociato una fila di falli che demoralizzerebbero anche il più sicuro degli uomini, una alluvione di cassette pornografiche e Alba che chissà perché se ne andava in giro con le slip tigrate. «Ah, se è così io me ne vado», ha soffiato la Hampton. Alba ha fatto chiaramente finta di non sentirla. Su un palco, Selen cercava di spogliarsi: «Qualcuno mi vuol vedere più da vicino?». E Demetra quasi urlava: «Mi avevano dotto che era un dibattito sul femminismo all'interno di una discoteca». Patrizia Gallo, una delle organizzatrici, ha cercato di convincerla. «Ma no, ci sono intellettuali, scrittori, professori». Le ha presentato il professor Càfaro. «Cafàro, prego», ha sorriso lui. Alla fine la Hampton ha accettato. Ha sbuffato per tutto il dibattito, anche quando il professor Cafàro spiegava che «la donna è preda e cacciatrico allo stesso tempo». Mentre parlava Eva Mikula, poi, cercava visibilmente di non piangere. A Eva hanno chiesto com'era Fabio Savi a letto. Risposta: «Mi ha divorata». La Hampton ha alzato gli occhi al cielo. Qual è il tuo sogno erotico? Eva: «Fuggire in un bosco in macchina e far l'amore sul cofano dell'auto». Che non sia una Uno bianca, ovviamente. Demetra s'è trattenuta. Eva: «Io sono una dark lady, purtroppo. Ma sono emozioni che non auguro a nessuno. Ora voglio rifarmi una vita». Demetra ha sorriso a bocca storta. Sul balcone, solo giornalisti. La gente seguiva le mutandine di Alba. Giro veloce fra gli stand. C'è quella che fa gli spogliarelli a domicilio, per feste, matrimoni, compleanni. «Nel prezzo è compresa la ricevuta Iva». Si chiama Sandra Yura, collabora anche a una tivù privata di Cesenatico. Calogero Barbera invece vende profumo eccitante e una sua scopetta contro il seno floscio. Funziona così, spiega: «C'è un unguento a base di erbe che si ingerisco e va a stimolare le ghiandole mammarie». Un unguento da ingerire? «Ecché! Vuole ingerire la bottiglietta?». Al bar, urla il padrone, fanno panini «con autentico salame milanese». Dev'essere il più buono. Quando la serata si scalda, Demetra e Eva hanno finito e possono andare via. Ma Demetra non ne può più, questa volta si impunta. «Con lei in macchina no!», strepita. Ha gli occhi che mollano cazzotti. Se no va da sola. A Marebello, invece, nessuna lite. Sorridono o piangono lutti. Pierangelo Sapegno Eva: «Savi a letto? Mi ha divorata» Demetra: «Io con quella lì non vado neanche in auto» Gli uomini del servizio di sicurezza di Erotica tengono separate Demetra Hampton (a sinistra) da Eva Mikula

Luoghi citati: Alba, Cesenatico, Marebello, Milano, Rimini