Il vitalizio a tre artisti e un campione

Legge Bacchelli Legge Bacchelli Il vitalizio a tre artisti e un campione ROMA. Un contributo dallo Stato per poter continuare a vivere e a lavorare: tre artisti e un ex atleta godono, da oggi, di un assegno vitalizio straordinario istituito dalla legge Bacchelli. I tre beneficiari sono lo scrittore Gaio Fratini, il pittore Vittorio Agamennone, lo scultore Francesco Scarpa, in arte Scarpabolla, e l'ex primatista mondiale di atletica leggera Armando Valente. La Gazzetta Ufficiale pubblica, infatti, un decreto del Presidente della Repubblica del 23 maggio 1995 che concede loro il vitalizio previsto dalla nuova normativa. Gaio Fratini, che viene considerato uno dei maggiori scrittori e poeti satirici italiani viventi, è nato in Umbria, a Città della Pieve, il 6 settembre 1921; è stato vincitore di numerosi premi letterari, tra i quali il «XX premio Coni per la letteratura» nel 1987. Fratini è stato anche nominato, nel 1993, accademico delle Belle Arti «Pietro Vannucci» di Perugia. II pittore Vittorio Agamennone, in arte Virio, è nato a Verona il 20 luglio 1901. E' stato inserito, dai critici d'arte, tra quei pittori considerati «di transizione» dell'impressionismo del Novecento. Un altro artista, lo scultore Scarpabolla, che realizza le sue creazioni soprattutto con il bronzo, è nato a Venezia il 7 aprile 1903 e ha partecipato a numerose mostre della Biennale di Venezia. La sua ultima opera ò intitolata «La nascita di Venezia». Armando Valente è, invece, una vecchia gloria dell'atletica leggera; nato a Genova il 12 gennaio 1903, è stato campione del mondo di marcia. [Ansai

Luoghi citati: Città Della Pieve, Genova, Perugia, Roma, Umbria, Venezia, Verona