QUELLA CAREZZA di Fiamma Nirenstein

L'Oms: la scuola fa bene alla salute QUELLA CAREZZA sul capi) ili uno dei bambini eia lui deportati. Ripercorriamo una sfilata varia c angosciósa: ceco Mcngcle, il medico criminale di Ausclnviu, di cui. Ira i bambini seviziaci per scopi pseudoscientifici e sempre, comunque, per la gloria della razza ariana, tanti ricordano l'approccio gentile, quasi affettuoso prima che il bisturi facesse strame dei loro corpi infantili. lì Hitler, che alla sua ultima uscita dal bunker della sconfìtta carezzava i bambini delle Volkstruppen, composte da ragazzini da lui destinati a morire nella difesa di Berlino, li Stalin, chesi fa sommergere dai mazzi di fiori dei bambini dei kulaki. lì, più vicino a noi nel tempo, l'ayatollah Khomeini che si intenerisce di fronte ai suoi piccoli pasdaran, pronti a saltar per aria in brandelli marciando pei suo ordine davanti all'esercito, cosi da ripulirgli la strada dalle mine irachene, li infine, Saddam Hussein, che carezza la testolina di un ragazzino americano terrorizzato, un ostaggio nelle sue mani... Il tiranno, o il generale, come Mlailic. e interamente compcnctrato nel suo ruolo e in quella che lui ritiene la sua missione religiosa, etnica o ideologica che sia. E' convinto come nessun altro di essere dalla parte del Bene. Di essere Buono. Non è quindi un gesto di distrazione né un basilare istinto di vita quello che lo spinge a carezzare la tesu della sua piccola vittima, importa poco se appartenga ai suo stesso gruppo etnico, religioso, oppure no. Quel che importa e lo scopo: e lo scopo del fanatico è il Bene né più, né meno. Ed e per dare una patetica espressione alla sua bontà, per spettacolarizzarla di fronte a se stesso prima ancora che agli altri che il tiranno, il prepotente, interpreta lo stereotipo della carezza al bambino. Il suo cuore si commuove vera mente; davvero Mladic crede al suo autoinganno, si compiace eiella sua stessa bontà mentre strappa il piccolo da tutto ciò che ama e ne fa un infelice, un misero, un orfano, lo destina forse alla morte. La carezza più perversa e quella che convince il bambino stesso che la morte é bella. Ma per fortuna, in generale non è così. Rieurdate l'espressione del piccolo americano, stravolto sotto le mani di Saddam Hussein? I bambini sentono bene che le carezze come quelle eli Mladic sono puramente autoerotiche, perverse; e allora si fanno piccoli e cercano la mamma. E in quel momento accade che il riflesso del loro orrore diventa il nostro, i mezzi eli comunicazione ne fanno l'orrore di tutto il mondo. Esso si amplifica fino a creare una grande reazione che vendichi e|uella orribile carezza. Ha fatto molto male il generale a carezzare il piccolo bosniaco mentre si dedica» a alla pulizia etnica. Fiamma Nirenstein

Persone citate: Hitler, Khomeini, Mladic, Saddam Hussein, Stalin

Luoghi citati: Berlino