Poliziotti scorteranno per tutta l'estate i visitatori tra il porto, l'aeroporto e l'autostrada Bari guardie dei corpo per i turisti

Poliziotti scorteranno per tutta l'estate i visitatori tra il porto, l'aeroporto e l'autostrada Poliziotti scorteranno per tutta l'estate i visitatori tra il porto, l'aeroporto e l'autostrada Bari, guardie dei corpo per i turisti Un maxi-piano contro gli scippi BARI. Turisti «sotto scorta» a Bari: per metterli al riparo dagli scippatori, 30 agenti del nucleo di prevenzione anticrimine della Criminalpol sono calati da Roma e affiancano greci, americani e tedeschi come «baby sitter». Con vigili urbani e poliziotti baresi, gli agenti presidiano i punti caldi, cioè porto, aeroporto ed i caselli autostradali, scortando con le auto quanti, arrivati per via mare o in aereo, scelgono poi l'autostrada per raggiungere la città. Non a caso, un mese fa, proprio mentre era fermo per strada a chiedere un'informazione, Theologis Gitzavidis, un anziano turista greco, venne aggredito e scippato in auto insieme alla moglie: dopo pochi minuti morì d'infarto e la donna finì in ospedale, ferita gravemente. Qualche giorno dopo toccò a un turista turco, che rimase senza una lira, riuscendo però a salvarsi. L'operazione «Turista sicuro» è stata studiata principalmente per proteggere gli stranieri, i più esposti, ed è soltanto agli inizi, fanno sapere dalla Prefettura, dove c'è stata una riunione straordinaria del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica: nei prossimi giorni entreranno in servizio altri 40 uomini agli ordini del questore Antonio De Luca, funzionario della Criminalpol e le autopattuglie saranno potenziate da agenti in motocicletta. Anche il Comune ha in programma - l'ha detto il sindaco Di Cagno Abbrescia - iniziative di recupero sociale per i giovani. Microcriminalità nel mirino dunque, con scippatori poco più che bambini che, a bordo di motorini o a piedi, strappano borse e portafogli, lasciando sull'asfalto stranieri intontiti e quasi nudi, per l'uso frequente, da parte degli assalitori, di lamette con cui tagliano i vestiti delle vittime. Ma non sempre lo scippatore è un giovanissimo non imputabile: secondo il vicecapo vicario della polizia, prefetto Gaetano Piccolella, l'età media dello scippatore si è alzata a 20 anni e il fenomeno, nel complesso, può essere arginato. Anche i dati, riferiti alle denunce presentate, segnano un netto calo degli scippi nel primo semestre di quest'anno: sono stati 1519, contro i 1861 del 94 e i 2262 del 93. Ma intanto i traffici di merce movimentata dal porto di Bari sono calati e i consoli onorari di 27 Paesi hanno minacciato di escludere il capoluogo pugliese dai principali circuiti turistici e finanziari internazionali. I rappresentanti delle ambasciate hanno parlato di «un'intollerabile condizione di inquietudine e di insicurezza», invocando il ripristino di «un clima di civile vivibilità»: è stato proprio il loro grido di allarme a risvegliare l'attenzione attorno alla piaga degli scippi. Ma i dati, ancora quelli, sembrano smentire tanta preoccupazione. Durante il vertice in Prefettura convocato dal prefetto Corrado Catenacci è stato sostenuto che il fenomeno degli assalti ai Tir quelli greci tra i più tartassati - è stato completamente sradicato. I consoli però non dimenticano: «Migliaia di turisti greci sono stati scippati - dice Panaghiothis De Leonardo, console di Grecia a Bari - e non si contano le cisterne di olio prese d'assalto. Non abbiamo mai dato pubblicità a quanto avvenuto a tanti camionisti greci». Ad amplificare il fenomeno ha contribuito, come detto, la morte dello sfortunato turista greco, ma il fenomeno degli scippi è storia vecchia per Bari. Solo un anno fa venne introdotto il divieto di circolazione per le moto nella zona vecchia della città: inutile, perché la carenza di controlli ha vanificato il provvedimento. Cosi l'immancabile visita a San Nicola, a Bari vecchia, si trasforma in un'impresa ad alto rischio per gli ignari turisti che, a differenza dei baresi, ormai abituati a girare senza borse, si portano dietro macchine fotografiche ed altri orpelli-calamita per gli scippatori. Ma anche muoversi in auto a Bari non è garanzia di sicurezza: nel quartiere San Paolo, zona simbolo del degrado della città, c'è un semaforo che, se rispettato, equivale ad uno scippo sicuro. Così, la maggior parte degli automobilisti diretti all'aeroporto preferisce allungare il tragitto di altri dieci chilometri, prendendo la litoranea.

Persone citate: Antonio De Luca, Corrado Catenacci, Di Cagno Abbrescia, Panaghiothis De Leonardo

Luoghi citati: Bari, Grecia, Roma