Il «no» del nemico Zhirinovskij evita in extremis l «impeachment» alla Duma Il duce russo salva Eltsin

8 Il «no» del nemico Zhirinovskij evita in extremis l'«impeachment» alla Duma Il duce russo salva Eltsin E Boris, in ospedale, sta meglio MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Boris Eltsin «lavora sui documenti», firma decreti, manda lettere (a Chirac e al presidente ucraino Kuchma), elettrocardiogramma «normale», l'umore è «lavorativo». Queste le dichiarazioni dei portavoce ufficiali. Tutto è finito, tutto è passato, l'ischemia cardiaca è solo un ricordo. Nel frattempo il Presidente russo è riuscito a vincere una battaglia anche standosene in convalescenza nella sua stanza della Clinica Ospedaliera Centrale di Kuntsevo. La Duma ha respinto ieri mattina la richiesta, avanzata dalla fazione comunista, di istituire una speciale commissione per avviare la procedura del suo impeachment. Hanno votato a favore 168 deputati (ce ne volevano 226). Troppo pochi per avviare una pratica che comunque non sarebbe mai approdata a nulla visto che prevede la maggioranza dei due terzi di entrambe le camere e verifiche successive della Corte Costituzionale e della Corte Suprema. Ma la cosa più interessante è che, ancora una volta, Eltsin deve lo scampato pericolo a Vladimir Zhirinovskij e alla propria ischemia cardiaca. Zhirinovskij aveva infatti in un primo tempo appoggiato la mossa dei comunisti. Ma l'altro ieri sera, dopo la notizia del ricovero del Presidente, ha ritirato la propria firma dalla mozione e ha convinto quasi tutti i suoi deputati (che, con comunisti e agrari, sarebbero stati sufficienti a far ottenere il quorum) a fare altrettanto. «Non voglio dare un altro di- spiacere al cuore di Eltsin», ha commentato sarcasticamente. E così la mozione non è passata. Ma, tornando alla malattia, era ischemia cardiaca? Viktor Iliukhin - il deputato comuni- sta della Duma che l'ottobre scorso aveva presentato una mozione che chiedeva l'istituzione di una commissione medica per verificare lo stato di salute del Presidente - ha solle- vato dubbi pesanti sulla versione ufficiale. «Sarebbe meglio che limitasse - ha detto - la sua passione per le bevande forti», ricordando ai giornalisti che Eltsin, lunedì scorso, aveva festeggiato, «si presume con abbondanti libagioni», il quarto anniversario del suo giuramento presidenziale, che coincideva, per altro, con il compleanno di Serghei Filatov, capo dell'amministrazione del Presidente. Stessa tesi, ieri mattina, sull'autorevole «Kommersant», che ha diplomaticamente accennato a «anniversari degnamente festeggiati». Il che, per altro non contraddirebbe i comunicati ufficiali, semplicemente li integrerebbe. Ma a sdrammatizzare è intervenuto anche il premier Cernomyrdin. «Gli ho parlato al telefono per venti minuti - ha raccontato - e mi ha detto che sta lavorando». Per poi lanciarsi in una filippica contro i giornali che «hanno sollevato inutilmente un gran rumore», visto che «Boris Eltsin, come tutti noi, è una persona normale e può ammalarsi leggermente». Sulla «leggerezza» del malore, tuttavia, le voci non si acquietano. Secondo il quotidiano di Sofia «Continent» - citato dalla France Presse - «alti funzionari del Cremlino si sarebbero rivolti urgentemente a chirurghi stranieri chiedendo consigli e assistenza». I sanitari bulgari, si presume che la notizia venga da loro, avrebbero prenotato valvole cardiache prodotte da imprese farmaceutiche bulgare prima di partire d'urgenza per Mosca. Notizie tutte da verificare, naturalmente. I portavoce del Cremlino insistevano anche ieri sul fatto che «Eltsin continua a esercitare le sue funzioni anche dalla convalescenza». E ieri il fido Serghei Filatov ha annunciato che il Presidente potrebbe già lasciare l'ospedale lunedì prossimo. Giusto due giorni prima della sua programmata visita ufficiale in Norvegia, prevista per il 19 e 20 luglio. Visita che, allo stato dei fatti, non sembrerebbe in pericolo. Non solo. Ma le autorità di Oslo hanno già annunciato che non sono previsti speciali dispositivi sanitari per l'arrivo del Presidente russo. Si presume che siano giunte a questa conclusione dopo aver ascoltato le valutazioni provenienti dal ministero degli Esteri di Mosca. II premier Cernomyrdin era comunque di cattivo umore ieri mattina. Un ascoltato programma televisivo, «Versioni», la sera prima, aveva tirato fuori la notizia che anche lui, Cernomyrdin, due anni fa aveva avuto un pesante infarto. «Stupidaggine totale», l'ha definita il premier. E quando gli hanno chiesto se pensava a candidarsi alla presidenza della Russia, ha risposto seccamente che «per il momento ho altro a cui pensare». E' chiaro che tutta questa storia gli arriva addosso fuori tempo, cioè in anticipo, e preferisce restare nella scia di Eltsin quanto più a lungo potrà. Per intanto sul suo tavolo arrivano i giornali di tutto il mondo che lo danno come favorito alla successione, il che non guasta. Giulietta Chiesa Ieri ha già lavorato lunedì sarà dimesso Dubbi sulla versione ufficiale del malore Vladimir Zhirinovskij (a fianco) ha salvato ieri alla Duma il suo nemico Boris Eltsin (a sinistra) dalla messa in stato di accusa, ritirando in extremis l'appoggio del suo gruppo di destra alla richiesta dei neocomunisti

Luoghi citati: Mosca, Norvegia, Oslo, Russia, Sofia