I poteri passano al primo ministro

I poteri passano al primo ministro LA COSTITUZIONE I poteri passano al primo ministro MOSCA. In caso di una prematura uscita del presidente Eltsin dalla scena politica, in base alla Costituzione russa il potere andrebbe al primo ministro Viktor Cernomyrdin fino al termine del mandato presidenziale, che scade il 12 giugno del 1996. 57 anni, nominato premier nel '92 da Eltsin, è l'ispiratore dell'attuale politica economica russa e delle privatizzazioni e ha conquistato popolarità con la mediazione nella crisi degli ostaggi di Budionnovsk, che ha portato a un cessate-il-fuoco in Cecenia. Grigori Iavlinski, 43 anni, economista, leader della formazione centrista «Iabloko», è al secondo posto nella graduatoria della stampa russa. Fu autore nel '91, sotto Gorbaciov, del «programma dei 500 giorni» che avrebbe dovuto portare l'Urss all'economia di mercato. Ghennadi Ziuganov, 51 anni, è leader del partito comunista, dato dai sondaggi per favorito alle elezioni legislative di dicembre. Aleksander Lebed, 45 anni, ex generale dell'esercito, ha conquistato popolarità grazie alla sua strenua difesa del nazionalismo russo ma si oppone all'intervento in Cecenia. Vladimir Zhirinovski, 49 anni, esponente dell'estrema destra più demagogica e populista, noto per i suoi atteggiamenti istrioneschi, ha avuto successo nelle elezioni del 1993, ma ora sembra in calo di consensi. Anche Gorbaciov potrebbe candidarsi. (Ansa]

Persone citate: Aleksander Lebed, Eltsin, Gorbaciov, Viktor Cernomyrdin, Vladimir Zhirinovski, Ziuganov

Luoghi citati: Cecenia, Mosca, Urss