il caso. Una sceneggiatura inedita degli Anni 30 per «l'ispettore» di Gogol E Bulgakov ridotto al silenzio provò la strada del cinema

il caso. Una sceneggiatura inedita degli Anni 30 per «l'ispettore» di Gogol il caso. Una sceneggiatura inedita degli Anni 30 per «l'ispettore» di Gogol E Bulgakov, ridotto al silenzio provò la strada del cinema IULGAKOV sceneggiatore. L'autore di II maestro e Mar11 werito adattò per il cinema L'ispettore generale di Gogol. K Si sapeva. Il film fu anche realizzato. Ma non si sapeva di 11 tuia stesura precedente che prevedeva di mescolare atto9sL I ri e marionette. In questo testo, curioso, le marionette raddoppiano i personaggi della commedia, hanno il compito di esasperare il grottesco gogoliano. Uscito dagli archivi bulgakoviani di Mosca, intorno ai quali litigano furiosamente i massimi studiosi russi dello scrittore, è davvero un inedito interessante questo Ispettore Generale, commedia cinematografica secondo Nikolaj Gogol, variante con il teatro delle marionette che sta per uscire negli Oscar Mondadori curato da Giovanna Spendei e di cui anticipiamo qui accanto la scena iniziale. Importante soprattutto perché conferma quanto sosteneva lo scrittore Kaverin, e cioè che «se tutti i romanzieri russi sono usciti dal Cappotto di Gogol, Bulgakov ne è uscito dal Afaso». Ed è facile ritrovare nel Maestro e Margherita gli umori sulfurei, il grottesco stralunato e acido di certi passi delle Anime morte, di cui Bulgakov fece ima riduzione per il Teatro d'Arte di Mosca, è facile riconoscere il volto familiare del grande ispiratore nella descrizione del Maestro: «Dal balcone, un uomo dalla barba rasata, dai capelli scuri, con un naso aguzzo, dagli occhi spaventati e con una ciocca di capelli che gli pendeva sulla fronte, di circa trentotto anni, guardava con circospezione nella stanza». Impressionante: Bulgakov usa le stesse parole per descriverci Gogol nella scena d'apertura delle sceneggiatura: «Un uomo dai lunghi e radi ciuffi di capelli che gli cadono sugli occhi. L'ombra sulla parete mostra il suo profilo, dal naso lungo e aguzzo». Ma il testo è importante anche perché, creato verso la metà degli Anni 30, rimano, come spiega la Spendei nell'introduzione, «un brillante e straordinario documento di scrittura per un cinema sonoro che allora stava facendo i primi e incerti passi». Il volume Mondadori è completato da una serie di lettere dello scrittore, da alcune pagine del bellissimo diario della moglie Elena Sergeevna Bulgakova e da una lettera che la donna, nel 1946, cioè sei anni dopo la morte del marito, scrisse a Stalin per implorare il suo intervento affinché venissero pubblicati gli scritti inediti del marito. Inutile tentativo. Come si sa II maestro e Margherita vide luce in Russia molti anni dopo, a cavallo fra il '66 e il 67 sulla rivista Moskva. La lettera, toccante, era uscita a Mosca sei anni fa nel volume Michail Bulgakov. Lettere e documenti. Sergio Trombetta Cultura tore» di Gogol stro e margherita IH bre nuova traduzione e usciva nel 1967, da Einaudi, curata da Vera Drio la pubblicazione sulla rivista Moskva in Russia. argherita, con un'introduzione della studiosa Marna in una nuova traduzione pubblicata da Guaralnesima» la cui caratteristica è di affidarsi a traduttrascinano sulla scena il fabbro Poslepkin Dietro al colmo della dile rizrorMascolizIsciSulla torr[campana. S'della guarngiacche delpantaloni; si nascondesoldati e si La squadra a salve. I radaco si fa ilma per la pLa vetrinIl sogno finL'addormcamino il fL'uomo agie la stanzacon maggiochina, solleta, prende lUn fogliosegna al cen« Qui accanto, Nikolai Gogol

Luoghi citati: Guaralnesima, Maestro, Mosca, Russia