LA MAKEBA E B B KING
LAMAKEBA E B. B. KING LAMAKEBA E B. B. KING Missa Luba alla Pellerina e blues in piazza San Carlo QUASI un passaggio di testimone, fra due grandi artisti di colore: Miriam Makeba e B. B. King mattatori di prevedibilissimi bagni di folla nel weekend torinese. Venerdì 7 la Makeba; sabato 8 il «Ragazzo del Blues». In concerto gratuito, la prima alla Pellerina, il secondo in Piazza San Carlo. E anche in ciò si può notare una curiosa coincidenza, perché «Marna Africa» fu qualche anno fa la protagonista del tradizionale spettacolo che ogni estate l'assessorato alla Cultura offre alla cittadinanza nel «salotto di Torino». Stavolta tocca a B. B. King l'onore e l'onere di riempire di musica gli austeri portici, a coronamento del Jvc Newport Jazz Festival che l'Aics ha portato per la prima volta all'ombra della Mole. Mentre, ventiquattr'ore prima, la Makeba si riproporrà stella del cartellone di «Pellerossa» allestito alla cascina Marchesa da Hiroshima mon Amour e dal Centro Cultura Popolare. Entrambi i concerti s'inizieranno verso le 21,30. Ed entrambi saranno, come s'è detto, gratuiti. Miriam Makeba, grande voce nera e simbolo della lotta contro l'apartheid, è universalmente conosciuta anche dal pubblico meno attento come l'interprete di «Pata Pata»: stavolta però il suo recital sarà incentrato sulla «Missa Luba». La NOMADI A CASELLE, Makeba è accompagnata dal Coro Cantosospeso diretto dal maestro Martinho Lutero e dai Tamburisti di Milano. B. B. King, che in settembre compirà 70 anni, è la leggenda vivente del blues (il suo nome d'arte è l'abbreviazione di Blues Boy, lui nasce Riley King, figlio di due cantanti e con un nonno chitarrista) e al tempo stesso il mito dei rockettari d'ogni tempo e paese: gli stessi John Lennon ed Eric Clapton lo indicarono come loro maestro e «spirito guida». Con la fida chitarra «Lucilie», il Ragazzo del Blues s'è costruito un monumento che né il tempo, né il vento capriccioso delle mode potranno scalfire. Lo spettacolo di sabato 8 in Piazza San Carlo è il coronamento del «Jac Festival» che vive le sue ultime battute: venerdì 7 ai Giardini Reali (ore 21,15, ingresso 20 mila lire) sono di scena la Count Basie Orchestra, che ripropone la musica del bandleader scomparso e l'eccezionale quartetto vocale The NewYork Voices, seguiti dal salsa di Tito Puente & His Latin Jazz Ensemble e dal merengue dell'orchestra cubana di Alfredo De La Fé. Sabato, dopo il free-show di B. B. King, i Giardini Reali (ingresso 20 mila lire) ospiteranno la festa di chiusura del Festival con il coro gospel del reverendo Doctor Hayes, e con The New York Voices. [g. fer.] A destra il bluesman B. B. King e Miriam Makelxi In basso la nuora formazione dei Nomadi e il chitarrista Janna Kaukonen ALLA PELLERINA, CHI SI VEDE, GLI STORMYSIX' ITORNA dalle nostre parti una delle formazio,ni storiche della musica italiana: i Nomadi. Presentano, martedì 11 luglio alle 21 alla festa dell'Unità di Caselle, i loro classici e i brani dell'ultimo album in uscita in questi giorni. I biglietti costano 22 mila lire. Prevendite: Maschio e Radio Veronica One (Torino); Big Time e Bar Bighli (Caselle), Punto Musica (Chivasso), Radio Alfa (Cuorgnè), Disco Uno (RivaroIo), Rock Line (Leinì), Disco Shop (Settimo), Top Video Music (Ciriè), Le Disque (Rivoli), Disco Star (Grugliasco), Base Musica (Nichelino), D'Herin Dischi (Venaria), Bar Garden (San Francesco), Max Sound (Lanzo), Gelateria Pajper (Brandizzo), Disco International (Ivrea). Pellerossa Ricca di appuntamenti «live» di rilievo la settimana a «Pellerossa», la rassegna all'aperto del parco della Pellerina a cura di Folk Club e Hiroshima Mon Amour. Dopo la regina Miriam Makeba venerdì 7, si segnala sabato 8 II ritorno degli Stormy Six mentre domenica 9 è atteso il bassista blues Jorma Kaukonen ex Jefferson Airplane e Hot Tuna. Folk elettroacustico lunedì 10 con i francesi Dedale, il gruppo rock Gang si esibisce martedì 11, gli emergenti Massimo Volume mercoledì 12,
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