Alitalia, i piloti contro tutti

10 Ancora una giornata di caos negli aeroporti: il personale di terra si è astenuto dal lavoro Alitatici, i piloti contro tutti «Tregua nei cieli, ma Dirti intervenga» ROMA DALLA REDAZIONE Tregua nei cieli, ma col fiato sospeso. I piloti confermano di essere disposti a firmare la pace se il governo accetterà il ruolo di arbitro nei contenziosi che potranno nascere con la ristrutturazione dell'azienda Alitalia. E nel frattempo? Assicurano una moratoria sugli scioperi fino alla fine dell'estate - ieri sono stati revocati gli scioperi previsti per il 10 e il 21 luglio - ma il clima non si è ancora rasserenato. I dirigenti di Anpac e Appi sono tornati a usare parole molto dure contro il governo e contro l'Alitalia. Lamberto Dini, dicono, è colpevole perché «non ha avuto il coraggio» di costituire appunto l'arbitrato che chiedevano. Schisano e i vertici dell'Alitalia sarebbero colpevoli perché hanno portato i conti dell'azienda «ad una situazione a rischio» e le relazioni industriali «ad un punto critico». Il ministro del Lavoro Treu e il ministro dei Trasporti Caravale sarebbero colpevoli «perché non hanno spiegato l'andamento della vertenza in maniera corretta». E il sotto-segretario alla presidenza del Consiglio Cardia sarebbe col¬ pevole addirittura «di aver detto menzogne sulla stesura finale del documento». Insomma, ce n'è per tutti nel J'accuse dei piloti. Eppure nella conferenza stampa dei dirigenti Anpac e Appi si sono colti anche segnali di ulteriore distensione e, soprattutto, una volontà di tornare al tavolo per chiudere la partita. Angioletti, vicepresidente dell'Anpac: «Se il governo accetterà l'idea di fare da giudicearbitro in casi di conflitto non avremo difficoltà a rientrare in gioco per firmare il documento. Il presidente del Consiglio ha tutta la nostra fiducia. Egli ha ancora la possibilità di modificare il testo, ha le capacità, la responsabilità e forse la volontà di modificare queste quattro righe della dichiarazione congiunta, che per noi sono fondamentali». I piloti sono disposti a fare il primo passo? «Non abbiamo problemi a fare noi la prima mossa se questo può togliere un ostacolo al dialogo», assicura Angioletti. «E forse già nei primi giorni della prossima settimana faremo qualche passo informale». Rimane comunque tutta l'incertezza dovuta alla non-firma del documento. «Ma il nostro diniego non è stato strumentale come invece dice il governo», insiste il vicepresidente dell'Anpac, «né riferito a rivendicazioni salariali». Il nodo, dunque, riguarda quasi esclusivamente la questione dell'arbitrato. E su questo punto il presidente dell'Appi, Radini, conta sul consenso di quasi tutti i sindacati, inclusi i confederali». Trasporti regolari, comunque, per quanto riguarda i voli, mentre si potrebbero verificare «limitati disagi» nel trasporto ferroviario dalle 21 di sabato alle 21 di domenica per agitazioni proclamate da «organizzazioni sindacali minori». A destra passeggeri in attesa all'aeroporto di Linate

Persone citate: Angioletti, Appi, Caravale, Cardia, Lamberto Dini, Radini, Schisano

Luoghi citati: Roma