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La nave ecologista ai limiti delle acque proibite, in vista dell'atollo dei test nucleari La nave ecologista ai limiti delle acque proibite, in vista dell'atollo dei test nucleari Il gommone verde sconfigge la fregata Greenpeace tenta l'abbordaggio, la marina francese fugge PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Guerra di nervi fra il Rainbow Warrior e la nave da guerra francese che lo tallona come un implacabile «angelo custode» nella corsa verso Mururoa. Mancano ormai poche miglia all'«atollo maledetto». E Parigi non tollererà che Greenpeace violi la «barriera invisibile» - 18 chilometri dalla riva - per introdurre la contestazione antiatomica nel cuore stesso del dispositivo nucleare. Il Warrior si prepara allo scontro. Ma non senza un ultimo tentativo per scongiurarlo. Ieri ha così tentato l'impossibile dialogo con il suo cerbero inviandogli messaggi via radio. Nessuna risposta. Eppure la sagoma oscura del pedinatore era ben lì, visibile a occhio nudo come sul radar. Da 36 ore. Per aggirare il silenzio, il comandante - Dave Encver, un inglese - è ricorso al mezzo più cavalleresco: l'ambasceria. Un gommone con alcuni membri dell'equipaggio doveva raggiungere la misteriosa nave con «intenzioni pacifiche». «Non nutriamo ostilità al Vostro riguardo. La nostra azione concerne si la Francia, ma pure Cina, Gran Bretagna, Usa e Russia che useranno i test atomici di Mururoa quale alibi per riprendere le loro esperienze nucleari». L'interlocutore annusava tuttavia la trappola. Mai fraternizzare con il «nemico». E ha preso il largo. Il canotto poteva sfiancare ad libitum i motori: la restia imbarca zionc francese era irraggiungibile. Salvo riavvicinarsi nel vedergli invertire la rotta. Anche Parigi non solo Greenpeace - è maestra di provocazioni. Da qualche tempo le piace giocare al gatto con il topolino Rainbow Warrior. Ed esercitare la deterrenza attraverso una maschia pressione. Ma il Guerriero dell'Arcobaleno restituisce la pariglia facendo melina. Anziché affrettarsi come da programma, eccolo rallentare centellinando il cammino. Quasi volesse interporre una pausa ristoratricc tra il viaggio sinora calmo e l'incvitabi- | le. Prove tecniche sui motori, esercitazioni, manovre. . ogni scusa e buona per ingannare il tempo le i segugi, sperando finiscano con l'innervosirsi). Attesa ieri, la Resa dei Conti ottiene quindi in extremis una proroga. Che atti/, zerà ancor più l'attenzione internazionali'. Dando alla Francia la misura d'una solitudine politica estrema. Un sondaggio rivela che ben 95 tedeschi su 100 condannano l'iniziativa chiracchiana. Reduce dall'aver impacchettato il Reichstag, lo scultore Christo solidarizza con Green peace. Cellofanare Mururoa? Lasciamolo a Jacques Chi rac come incubo notturno. le. biu]