Steffi contro Arantxa riecco l'eterna sfida

Steffi contro Arantxa riecco reterna sfida A Wimbledon Martinez battuta dalla Sanchez Steffi contro Arantxa riecco reterna sfida LONDRA DAL NOSTRO INVIATO La Duchessa non c'era. Chissà, forse temeva per il suo vestito. Stavolta però Jana Novotna, di nuovo battuta, non è scoppiata in lacrime come quel giorno di due anni fa, dopo la finale perduta, quando appoggiò mestamente il capo sulla spalla della nobile signora e pianse a dirotto allargando una macchia scura sul tailleur beige della sua stupita consolatrice. L'avversaria era la stessa, la solita Steffi, e abbiamo l'impressione, così, dopo quel che è successo, che la pallida ceka avesse una gran voglia di ripetere la patetica scena. In ogni caso, ieri, Jana Novotna non ha avuto niente da rimproverarsi. Non ha perso, come allora, dopo essere stata in vantaggio per 4-1 e 40-30 nel set decisivo, vinta dalla tensione e dalla fragilità dei suoi nervi. Ha perso alla fine di una partita bellissima, battuta da un'avversaria grandissima, fra gli applausi meritati del popolo del centrale. Magra consolazione, si capisce, ma sempre meglio che essere divorata dai rimpianti e dai fantasmi della mente. Steffi Graf quest'anno è imbattibile. Superando l'arduo ostacolo della Novotna, che ha vinto il primo set e nel secondo ha avuto quattro palle break prima di cedere servizio e parziale, ha allungato la sua striscia di successi. Adesso sono 31 di seguito e nessuna sconfitta dall'inizio della stagione. In tutti questi mesi ha lasciato per strada solo tre set, alla faccia del mal di schiena che sembra afferrarla ogni tanto, specie quando c'è da rifiutare il doppio con Martina Navratilova. Una buona scusa, solo che non c'è cascato nessuno. La campionessa tedesca, giusto per restare alle cifre, ha ottenuto anche il 750° successo in carriera, parlando solo dei singolari, e il 24° (su 27) contro Jana Novotna, che contro di lei ha perso gli ultimi 13 match. Diamo i numeri, in senso buono, solo per far capire quanto fosse difficile il match per la ceka, numero 4 del mondo, specialista dell'erba e dunque in grado, sulla carta, di cacciare Steffi dal tempio. Match difficile, sicuro, ma giocato con grande impegno e talento dalla ventiseienne cam¬ pionessa di Brno, capace non solo di tenere Steffi sulla corda, ma anche di farle davvero paura. Le due ragazze hanno messo in mostra un tennis spettacolare, ricco di colpi, alterno per emozioni e vicende. Jana è andata a servire per il primo set sul 5-4 ma ha perso il servizio, poi l'ha di nuovo strappato a Steffi e ha chiuso per 7-5. Nel secondo, come abbiamo detto, ha avuto 4 palle break e nel terzo ha recuperato uno svantag- gio ma non è più riuscita a frenare la corsa vincente di Steffi malgrado 3 occasioni per togliere la battuta all'avversaria e riaprire un match ormai segnato. E così sarà Steffi a giocare la finale, per la settima volta, dopo cinque vittorie e una sconfitta: uscita di scena Martina, è lei la signora del tempio. Dall'altra parte della rete, pronta a correre la maratona con le sue gambette che non si fermano mai, ci sarà Arantxa Sanchez, alla sua prima finale sull'erba sacra di Wimbledon. Arantxa ha battuto nel derby spagnolo Conchita Martinez, campionessa in carica, e l'ha fatto alla fine di un match non bello come quello fra Graf e Novotna, ma certamente avvincente per la maniera in cui le due giocatrici si sono comportate su una superficie abbastanza estranea alle loro caratteristiche. L'incontro, anche questo in tre set, è durato 2 ore e 11', 3' in più di quello che l'ha seguito. Conchita ha mostrato di avere più colpi, Arantxa più gambe. E a differenza della campionessa di Huesca, talora colta da colpevole pigrizia, la piccoletta di Barcellona ha saputo rischiare nei momenti giusti, prendendo la rete quando occorreva e ottenendo punti preziosi. In tribuna, insieme alla madre padrona Marisa, c'era anche il fidanzato che si chiama Joan Vehils e fa il presentatore televisivo. Una vittoria, forse, dedicata anche a lui. Intanto, come capita ogni volta che c'è un appuntamento importante, si torna a parlare, meglio a sussurrare, di Monica Seles. Qualcuno è convinto, in base a che cosa non è dato sapere, che l'ex numero 1 giocherà gli Us Open. La cosa sembra assai prematura, se non del tutto improbabile, visto che Monica non si fa vedere in campo da oltre due anni. E poi c'è un altro problema, la classifica. Si mormora di una graduatoria protetta, però le giocatrici migliori non sembrano d'accordo, specie Graf e Sanchez, la e 2a del tennis mondiale. Carlo Coscia Singolare femminile (semif): Sanchez-Martinez 6-3, 6-7 (57), 6-1; Graf-Novotna 5-7, 6-4, 6-2. Oggi (semif. uomini): Agassi-Becker; Ivanisevic-Sampras. Steffi Graf (a sinistra) e Arantxa Sanchez, numero I e numero 2 del tennis mondiale, grandi rivali anche a Wimbledon La tedesca ha già vinto S volte il torneo londinese, la spagnola è in finale per la prima volta

Luoghi citati: Barcellona, Londra, Wimbledon