Diretta choc da Los Angeles
Diretta choc da Los Angeles La vittima, in auto e armata, aveva tenuto in scacco per un'ora la polizia che la inseguiva Diretta choc da Los Angeles Nel filmato un agente fredda una donna WASHINGTON. Un drammatico filmato ha suscitato grande impressione in diversi Paesi, ma non in America: le sequenze mostrano un inseguimento sull'autostrada che si ò concluso con la morte di una donna, freddata dal colpo di un agente dopo aver tenuto in scacco per un'ora la polizia che l'assediava. La storia di Suzannah Casas Cody, di 25 anni, uccisa dagli agenti che l'avevano fermata per contestarle una contravvenzione stradale, è stata ignorata da tutti gli organi di informazione americani salvo che dal giornale di Bakersfield, la località a 300 chilometri da Los Angeles dove si sono svolti i fatti. Il «Los Angeles Times», ad esempio, non ne fa parola. All'estero, però, ha fatto scalpore la sequenza della donna che cade colpita da una fucilata, girata dalla televisione locale arrivata sul posto poco prima. Qualcuno ha parlato di «squadroni della morte». E' un fatto che i poliziotti americani siano molto più disinvolti dei colleghi europei nell'uso delle armi da fuoco. Ma là vicenda di Suzannah Casas Cody è più complessa di quel che si può capire da un filmato di pochi secondi. Erano le 10 di mercoledì mattina quando la polizia ha cominciato l'inseguimento del furgone «Aerostar» della donna, che filava sull'autostrada «99» della California a 140 chilometri l'ora, una velocità che in America comporta il ritiro della patente. Secondo la versione dello sceriffo Denny Youngblood, dopo aver cercato di fuggire la donna si è fermala nel controviale della Taft Highway, un'altra superstrada, e ha impugnato una pistola. «Per un'ora - ha sostenuto lo sceriffo - i nostri uomini hanno cercato di convincere la signora a gettare l'arma e ad arrendersi». Intanto il furgone era stato circondato e alcuni agenti avevano preso posizione dietro gli alberi del viale. Per una cittadina di provincia, si trattava di un grosso avvenimento. Il giornale e la televisione locali hanno inviato sul posto i loro cronisti, che sono giunti prima dell'epilogo. Secondo lo sceriffo, a un certo punto Suzannah Cody è scesa dal furgone con la pistola in pugno. Il braccio destro, piegato a 45 gradi, era aderente al corpo, e la canna dell'arma era rivolta verso il cielo. La donna, sempre secondo la versione dello sceriffo, ha girato intorno al furgone e ha fatto qualche passo verso le auto della polizia. Mentre camminava, ha lasciato cadere la pistola. Proprio in quel momento un tiratore nascosto dietro un albero le ha sparato al petto con un fucile calibro 22. Altri agenti si sono buttati sulla donna ferita e lo hanno messo le manette. Ma non ce n'era bisogno. Pochi minuti dopo era morta. Quando sono arrivati gli agenti dello Swat (Sheriffs Department Special Weapons and Tactics), il nucleo di «teste di cuoio» addestrato per azioni contro banditi armati, tutto era già finito. «Non sappiamo - ha detto lo sceriffo - perché la donna andasse in giro con una pistola e perché ha cercato di sfuggire agli agenti. Stiamo indagando sui suoi precedenti». Una decina di anni fa, un turista britannico era stato ucciso da una donna poliziotto su un'autostrada americana perché non aveva obbedito all'ordine di fermarsi, che forse non aveva capito. In un'altra occasione, una signora che aveva aperto il cruscotto per cercare il libretto dell'auto era stata colpita a morte da un poliziotto che aveva scambiato il gesto come un tentativo di impugnare una pistola. L'inseguimento più clamoroso sulle strade della California tuttavia risale a un mese fa. Un ex carrista ubriaco, su un carro armato rubato, aveva sparso il terrore. Voleva soltanto fare una bravata e non aveva armi. Quando si era fermato, gli agenti lo avevano ucciso sparandogli attraverso la torretta del carro. lAnsal Abbattuta con una fucilata al petto dopo che si era arresa Nella sequenza fotografica, la donna che è appena scesa dall'auto, quando si accascia colpita dalla fucilata di un agente appostato dietro un albero ed i poliziotti attorno al corpo senza vita
Persone citate: Casas Cody, Denny Youngblood, Suzannah Cody, Taft
Luoghi citati: America, California, Los Angeles, Washington
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