«I malati di Aids? Lasciamoli crepare»

«I malati di Aids? lasciamoli crepare» USA Per il presidente della Commissione Esteri i gay sono «gente disgustosa» «I malati di Aids? lasciamoli crepare» 77 falco Usa Helms: neanche un dollaro per aiutarli NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Perché spendere soldi per l'Aids, dal momento che riguarda gente che si comporta «in modo disgustoso»? L'uscita è del senatore della Carolina del Nord Jesse Helms, già noto a suo tempo per le sue contestazioni «da destra» contro Ronald Reagan, reo di eccessivi «cedimenti» nei confronti dell'allora Unione Sovietica. Con l'andata a destra generale verificatasi nel partito repubblicano, Helms oggi non è più un personaggio folcloristico, ma un leader riconosciuto del «vento nuovo», tanto che è stato nominato presidente della prestigiosa commissione Esteri del Senato e da quella posizione sta conducendo un'opera di «interferenza» nella politica estera del presidente Bill Clinton che non trova riscontro dai tempi della guerra in Vietnam. Ma il suo pallino di sempre è quello degli omosessuali: contro i loro diritti Helms si è sempre battuto con foga; e ora che ne ha l'occasione questa sua fobia emerge in tutta la sua virulenza. A settembre scade il «Ryan White Care Act», la legge approvata nel 1990 che porta il nome di una ragazza dell'Indiana morta di Aids in seguito a una trasfusione e che per cinque anni ha assicurato l'impiego di fondi federali per il trattamento dei colpiti da questa tremenda malattia. Se entro la fine di settembre quella legge non sarà rinnovata, i malati di Aids non disporranno più dell'assistenza federale. Ma secondo il senatore Helms questo sarebbe un bene. E sta operando affinché l'iter parlamentare venga ritardato. «Bisogna recuperare un po' di senso comune», ha detto al «New York Times», che gli chiedeva conto di quel suo comportamento. L'Aids, infatti, colpisce persone che «si abbandonano deliberatamente ad atti innaturali)), quindi ben gli sta. Inoltre, ha aggiunto Helms, l'Aids è al nono po¬ sto fra le cause di morte, ma riceve finanziamenti federali superiori a quelli riservati a mali che uccidono di più. Queste cifre non sono proprio esatte, spiega lo stesso giornale a corredo dell'intervista. L'Aids uccide il maggior numero di cittadini fra i 25 e i 44 anni, vale a dire durante quella che viene considerata la fase più «produttiva» nella vita di una persona, e riceve finanziamenti (6 miliardi di dollari l'anno) molto al di sotto di quelli destinati ai malati di cuore (36 miliardi) e a quelli colpiti dal cancro (17 miliardi). Ma il nocciolo della questione, naturalmente, non è economico bensì «ideologico». Le osservazioni di Helms sono praticamente le stesse che si sentono nei bar del Mid-West e nei vari «santuari» della classe media americana, dove il «vento nuovo» si è sviluppato maggiormente. Quindi è bene tenerlo vivo. Franco Parrtarelli

Luoghi citati: Indiana, New York, Unione Sovietica, Usa, Vietnam