«Bloccheremo i prezzi a ogni costo» di Gian Carlo Fossi

«Bloccheremo i prezzi a ogni costo» «Bloccheremo i prezzi a ogni costo» Dini ai commercianti: ognuno faccia la sua parte IL CASO INFLAZIONE E SACRIFICI L. ROMA m INFLAZIONE va combattuta con ogni mezzo. E' interesse di tutti contenere i prezzi anche a costo di qualche sacrificio»: è l'appello lanciato ieri dal presidente del Consiglio Lamberto Dini all'assemblea generale della Confcommercio convocata nel 50° anniversario dell'organizzazione che rappresenta 524 mila imprese del commercio, 250 mila del turismo e 46 mila nei servizi. Un richiamo deciso è venuto anche dal ministro del- l'Industria e Commercio Alberto Ciò perché «venga frenata l'onda lunga degli aumenti, evitando che si scarichi sui prezzi finali al di là del necessario». E Sergio Bilie, presidente della Confcommercio da 15 giorni, ha dato un riscontro immediato al governo in una relazione dal linguaggio nuovo, che segna una secca svolta nella politica e nella strategia della maggiore associazione del terziario. «Faremo sindacato a 360 gradi. La nostra confederazione - ha detto Bilie - deve trovare la sua ve¬ ra forza e la sua vera capacità di intervento nel Paese, su tutto il territorio, e non solo dentro i palazzi del potere. Su diversi versanti, in specie per il credito alle aziende, è ora di cambiare musica». Accolto da un applauso scrosciante nell'aula magna del Palazzo dei congressi (presenti i rappresentanti di tutte le forze politiche e i leaders sindacali), Dini ha ringraziato la Confcommercio per la posizione responsabile assunta sulla riforma delle pensioni, ma subito ha po¬ sto con fermezza il problema della lotta senza quartiere contro l'inflazione. Oggi - ha affermato - la distribuzione può ripetere l'eccezionale impegno che negli Anni 80 contribuì in modo significativo a ridurre il trend inflazionistico. Il governo è pronto a fare la sua parte, rispettando gli obblighi contenuti nel documento di programmazione economico-finanziaria per quanto riguarda risparmi, inflazione, riduzione dei tassi di interesse, occupazione e migliore accesso al credito proprio per le piccole e medie imprese: «L'accordo sulla politica dei redditi va scrupolosamente osservato». Il ministro Ciò ha annunciato, sulla base dei dati appena diffusi dall'Istat, che ci sono confortanti segnali sulla crescita dell'economia (il pil è aumentato del 4% nel primo trimestre dell'anno), sul contemporaneo rallentamento dell'inflazione, sul probabile calo dell'incremento dei prezzi al consumo sotto il 6% entro la fine del mese. Guai, però, ad abbassare la guardia e, per questo, il ministro ha esortato le forze sociali e imprenditoriali ad impegnarsi al massimo per frenare il fenomeno inflativo e, in particolare, la Confcommercio a far emergere nodi e strozzature del mercato. Nella scia dei referendum commerciali, Ciò ha detto «no» a una deregulation totale di orari e regimi amministrativi, ma «sì» ad una liberalizzazione programmata delle piccole superaci e ad una strategia forte di associazionismo per dare al Paese un terziario solido. Per le privatizzazioni ( 10 mila miliardi entro il '95), il ministro non ha escluso il ricorso a un decreto-legge che consenta di realizzare l'authority. Il presidente Bilie ha assicurato il massimo appoggio nella lotta contro l'inflazione, ma ha chiesto più stabilità politica, e «meno frastuono, meno petardi e mortaretti». Richiamate con forza le questioni vitali per il settore (fisco, credito, criminalità, sviluppo ecc.) Bilie ha tracciato un nuovo identikit per la Confcommercio in cammino verso il 2000. «Fare sindacato a 360 gradi - ha precisato - significa scendere dal loggione, essere presenti a tutti i più importanti tavoli istituzionali di confronto, riempire di giusti contenuti la filosofia di soggetto politico autonomo». Tre condizioni: non essere presenti solo dentro i palazzi del potere ma nel Paese; evitare il piccolo cabotaggio e non aver mai paura di andare fino in fondo sulle questioni che premono, non accodarsi mai dietro a questa o a quella etichetta «diventando così il portatore di acqua di questo o quel disegno politico». Gian Carlo Fossi

Persone citate: Dini, Lamberto Dini, Sergio Bilie

Luoghi citati: Roma