E al Macario si riprende di Giovanni Arpino

E al Macario si riprende E al Macario si riprende Con spettacoli anche a mezzanotte Non si può certo dire che il Teatro Macario sia nato sotto una buona stella. Sin dalla sua prima apertura avvenuta il 31 dicembre 1978, la «Bombonera» (così come l'aveva definito Giovanni Arpino) divenne oggetto di controversie e polemiche che ne avevano offuscato l'immagine: un processo edilizio conclusosi con una sanatoria, chiusure alterne per ristrutturazione e agibilità. E oggi, dopo anni di inattività, il teatro di via Santa Teresa 10 riaccende le sue luci e viene riconsegnato, a problemi risolti, alla città. Una rentrée senza clamore che potrebbe segnare l'avvio di una nuova giovinezza. «Le compagnie piemontesi hanno dato la loro disponibilità totale contribuendo così a stilare un ricco e vario cartellone», spiega il direttore artistico Pier Giorgio Gili. La rassegna, intitolata «Un teatro per tutti» proseguirà fino al 5 agosto. S'inizia questa sera alle 22 con danze e ritmi afro «Naima» realizzati dalla Kaidara Dance Company e dal Genero Percussion Ensemble. Sabato 8 luglio, alle 21,30, sarà di scena la compagnia Zanni Teatro in «Le pillole d'Ercole» per la regia di Giulio Graglia. Il 10 luglio alle 22 tocca al Teatro delle Dieci nella «Tragedia in due battute» di Achille Campanile e ne «La cantatrice calva» di Eugene lonesco. Regia di Massimo Scaglione. Segnaliamo inoltre per mercoledì 12 luglio (alle 22) il varietà «Mini show in minigonna» con il comico Mario Marchetti. Il 17 luglio c'è invece il cabaret di Gustavo e Gustava ovvero gli Imperfetti in «Amori sconosciuti» (alle 24). Questo spettacolo rientra nella novità degli shows che si rappresenteranno alla mezzanotte in punto (e che cominceranno il 13 luglio). Saranno cabaret e concerti destinati ai tiratardi. Biglietti d'ingresso: serale 18 mila; quello di mezzanotte 10 mila. Ingresso, 20 mila. Informazioni: 011/561.36.94. le. d. s.)

Persone citate: Achille Campanile, Giulio Graglia, Macario, Mario Marchetti, Massimo Scaglione, Naima, Pier Giorgio Gili